"Uno dei temi di contrasto richiamati frequentemente dalla nomenclatura russa è l'umiliazione a cui l'Occidente avrebbe sottoposto la Russia: prima ai tempi di Gorbaciov, quando non presero sul serio la volontà espressa di avvicinarsi all'Europa occidentale, addirittura ipotizzando di entrare a far parte dell'Unione Europea.
I governanti europei non si fidarono e puntarono invece alla sua disgregazione definitiva; ancor di più il potere russo vive come un'umiliazione la volontà dei Paesi satelliti di staccarsi dalla Russia: i popoli di Estonia, Lituania, Moldavia e via discorrendo , dopo settant'anni in cui è stato imposto loro il partito unico filorusso, non ne vogliono sapere di ritornare in quella condizione di sudditanza: vogliono la libertà e inevitabilmente guardano all'Occidente, magari idealizzandolo; tanto più in Ucraina dove l'Occidente nella storia è sempre stato di casa".
Ermis Segatti, Teologo e politologo