Mentre i giornali e televisioni italiane recitano tutte la stessa canzone caricando il video di emozioni e lacrime, Michele Santoro ha dato voce a quei milioni di italiani/e che non si accontentano dei filmini lacrimogeni e vogliono ragionare sui fatti.
Michele Santoro , rispettoso del dolore e delle violenze sulle persone , ha deplorato l'insipienza di Putin e ha definito la scelta della corsa alle armi come la strada che espone ad un acuirsi delle violenze.
Mentre cresce il numero di chi non condivide la scelta di aver sostituito la debole resistenza dell'Ucraina con le forze assoldate da USA e Unione Europea e con armi europee e USA, l'informazione ufficiale è "totalmente americana" che cerca di fomentare la guerra.
Gli infiniti "quadri" di lacrime e pianti costituiscono una propaganda emozionale che impedisce di andare ai fatti, alle cause, a cercare le vie verso la pace in modo politico e diplomatico.
Qualcuno, anzi molti, cominciano a capirlo.
Franco Barbero