sabato 28 maggio 2022

EUCARESTIA COMUNITARIA DI PINEROLO

 Celebrazione eucaristica di 

domenica 29 maggio 2022

Quando la parola è amicizia e condivisione

 


Ciascuno e ciascuna di noi porta con sé solo un piccolo frammento di una storia. Quando ci incontriamo ce li raccontiamo in amicizia. Condividendoli costruiamo insieme un messaggio che cresce e si trasforma in cammino.

G. Stasera ci incontriamo di nuovo. Come tante altre volte siamo insieme per pregare, per fare memoria dell’insegnamento di Gesù. Siamo insieme a leggere le scritture e insieme cerchiamo e tiriamo fuori la parola che condivisa arricchisce di senso la nostra vita, in amicizia.


1. Ecco, com'è bello e com'è dolce
che i fratelli vivano insieme!

2. È come olio prezioso versato sul capo,
che scende sulla barba, la barba di Aronne,
che scende sull'orlo della sua veste.

3. È come la rugiada dell'Ermon,
che scende sui monti di Sion.
Perché là il Signore manda la benedizione,
la vita per sempre. (Salmo 133)



UN MOMENTO DI SILENZIO



LETTURE BIBLICHE

Luca 10, 38-42

38Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. 39Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. 40Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t'importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». 41Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, 42ma di una cosa sola c'è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».


Marco 6, 37-44

37Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?». 38Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci». 39E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull'erba verde. 40E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. 41Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti. 42Tutti mangiarono a sazietà, 43e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. 44Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.


Luca 11, 5-13

5Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: «Amico, prestami tre pani, 6perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli», 7e se quello dall'interno gli risponde: «Non m'importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani», 8vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
9Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. 10Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. 11Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? 12O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? 13Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».


Marco 8, 14-21

14Avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sé sulla barca che un solo pane. 15Allora egli li ammoniva dicendo: «Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!». 16Ma quelli discutevano fra loro perché non avevano pane. 17Si accorse di questo e disse loro: «Perché discutete che non avete pane? Non capite ancora e non comprendete? Avete il cuore indurito? 18Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate, 19quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante ceste colme di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Dodici». 20«E quando ho spezzato i sette pani per i quattromila, quante sporte piene di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Sette». 21E disse loro: «Non comprendete ancora?».


Uno spunto di riflessione

Cosa ci spinge a cercarci per condividere il nostro tempo la sera della Domenica, alla fine di una lunga settimana piena di gioia, di attività, di silenzi, di preoccupazioni, di sorrisi e di pianti? Cosa ci fa creare uno spazio speciale per vederci da così lontano?

È la preghiera in comune, la memoria dell’esperienza di Gesù, della sua coerenza nella condivisione, la lettura delle scritture, insieme. Sì, leggere le scritture insieme, voce accanto a voce, sguardo dopo sguardo, sorrisi, o volti tirati e stanchi. Parlare, interpretare, comunicare, certe volte in apparente disordine che però in qualche modo si risolve in armonia, in voglia di tirare fuori dalla scrittura la parola, o meglio le parole che ci arricchiscono come individui costruendo la comunità.

Facendo memoria della cena, il gesto semplice dello spezzare il pane tutti insieme è forse mettere in comune il singolo raggio colorato, il frammento del tutto che portiamo già in noi e che si fonde con quello che portano le altre persone, amiche, conosciute oppure arrivate per la prima volta. Spezzare il pane è forse anche scavare nella scrittura per ricostruire il messaggio che essa contiene anche per noi, che siamo così diversi dagli Ebrei di più di duemila anni fa.

Rimettere insieme quei frammenti crea una nuova consapevolezza coraggiosa. Non esiste un territorio fuori portata. Possiamo sognare, e dare un contributo creativo al sogno di Dio, se abbiamo fiducia, insieme. Sorprendente per l’individuo, possibile per la comunità, chiedere con fiducia può diventare il complemento del saper dare. Come si può avere paura di chiedere, di osare per ciò in cui noi crediamo, se ovunque intorno a noi (pur tra mille contraddizioni) si manifesta, in tanti ambiti diversi, la fondamentale capacità di dare che ciascuno e ciascuna di noi possiede?

Alla fine, scopriamo con naturalezza che nella condivisione fiduciosa e creatrice il risultato è maggiore della somma di ciò che abbiamo condiviso. E ci sorprende il fatto che spesso lo dimentichiamo.

Interventi

G. La realtà multiforme che ci circonda, ben al di là del nostro sguardo, è la più bella manifestazione di Te. Il suo continuo mutare ed evolversi è il Tuo sogno che cresce. Il Tuo sorriso è la luce che ci rende capaci di contribuire costruttivamente al Tuo sogno.

 

1. In ogni volto di donna e di uomo c’è una traccia di Te, del Tuo amore.

Tu sei Padre e Madre di ogni vivente.

 

2. Tu sei all’origine di ogni creatura, apri davanti a noi un sentiero luminoso e ci regali il Tuo sogno di felicità.

 

3. Signore, aprici gli occhi, affinché vediamo ciò che c’è da vedere.

 

1. Signore, aprici le orecchie, affinché udiamo ciò che c’è da udire.

 

2. Signore, aprici le labbra, affinché diciamo ciò che c’è da dire.

 

3. Signore, aprici le mani, affinché cambiamo ciò che c’è da cambiare.

 

Preghiere personali

Padre nostro

 

MEMORIA DELLA CENA DI GESÙ

T. Gesù di Nazareth era un camminatore instancabile e attento. Egli accompagnò, sui sentieri della Palestina, i cammini di donne e uomini con cui condivise la propria vita, i propri doni, la propria affettuosa solidarietà. Come fece quella sera in cui, mentre mangiavano la cena di Pasqua, prese del pane, lo spezzò e lo distribuì alle amiche e agli amici che erano con lui, dicendo loro: “Prendete e mangiate; la mia vita, il mio corpo, è come questo pane: ho cercato di metterlo a servizio di ogni uomo e di ogni donna che ho incontrato. Fate anche voi così”. Poi fece altrettanto con una coppa di vino, dicendo: “Bevetene tutte e tutti un sorso, perché questo vino è come il mio sangue: ne ho dato una goccia ad ogni uomo e ad ogni donna che mi ha incontrato e ancora ce ne sarebbe, se gli uomini del potere non avessero deciso di farmi morire. Ma voi continuate a ripetere questo gesto per non dimenticarvi di me e dell’esempio che vi ho dato”.


P. PREGHIERA DI CONDIVISIONE

COMUNIONE

 

L. BENEDIZIONE FINALE


Abbiamo raccolto con le nostre mani

singoli colori dell’arcobaleno.

E adesso che li condividiamo

ci accorgiamo che la loro somma

è la luce bianca che non vedevamo,

al di là del cielo carico di pioggia.


Comunità Cristiana di Base di Via Città di Gap, 13 - Pinerolo

Sergio Speziale, con tanto aiuto da Antonella Ippolito

28 maggio 2022