sabato 4 giugno 2022

ALLARME 'NDRANGHETA

 

Allarme ‘ndrangheta



Saluzzo: “La mafia calabrese si è insediata in tutte le province”

«In Piemonte c’è un proliferare di locali della ‘ndrangheta che ha pochi eguali: la mafia calabrese militarmente ed economicamente, si è insediata con le sue strutture in tutte le province della regione». È l’analisi del procuratore generale di Torino, Francesco Saluzzo, intervenuto al convegno per i 30 anni della Dia, la Direzione investigativa antimafia. Durante il 2021 ci sono state 48 interdittive antimafia. In Piemonte oggi l’allarme è soprattutto sulla ‘ndrangheta, per «la disponibilità di denaro difficilmente stimabile e una liquidità difficilmente quantificabile che in parte viene investita in attività legali o semi legali. L’atteggiamento e la metodica sono molto cambiati rispetto al passato, c’è stata una fortissima innovazione, sono stati abbandonati alcuni settori tradizionali criminali per abbracciare l’economia, la finanza», ha aggiunto Saluzzo.

«Le mafie sono un problema perché uccidono le imprese sane — è il monito di Maurizio Vallone direttore della Dia — Oggi di fronte ai fondi del Pnrr dobbiamo lavorare tutti insieme per impedire che le mafie mettano le loro mani su queste risorse». E, insiste l’ex magistrato e oggi senatore Pietro Grasso, «bisogna prevenire che la mafia si inserisca prima dello Stato. Occorre creare organismi di prevenzione e diffondere l’idea che la legalità conviene». Ne è consapevole il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: «In quattro anni arriveranno oltre 3,4 miliardi di investimenti pubblici a Torino. Bisogna insistere sulla cultura della legalità». — f. cr.

La Repubblica, 27 maggio