domenica 5 giugno 2022

Mondo

Cresce la povertà estrema

Sono allarmanti i dati del rapporto «Dalla crisi alla catastrofe» della ong Oxfam, pubblicato alla vigilia degli Spring Meetings della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale, in programma a Washington dal 18 al 24 aprile. «La Banca Mondiale ha stimato che 198 milioni di persone potrebbero scivolare sotto la soglia di povertà estrema nel 2022, per l'impatto della pandemia e di una crescita non inclusiva caratterizzata dall'aumento delle disuguaglianze di reddito all'interno dei Paesi – spiega Francesco Petrelli, policy advisor di Oxfam Italia sulla sicurezza alimentare – Stimiamo che l'aumento globale dei prezzi dei generi alimentari da solo spingerà altri 65 milioni di persone verso la povertà estrema entro l'anno». La catastrofe annunciata piomberà soprattutto sulle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo, come l'Africa orientale, il Sahel, lo Yemen, la Siria, Paesi già colpiti dalla carestia e dal forte indebitamento. I Paesi più poveri del mondo saranno costretti a tagliare la spesa pubblica per ripagare i creditori e per le importazioni di cibo ed energia. L'aumento dei prezzi dei generi alimentari incide per il 17% sulla spesa delle famiglie nelle economie avanzate, ma arriva al 40% nei paesi dell'Africa sub-sahariana. Per fermare la catastrofe annunciata Oxfam chiede ai governi di: cancellare i pagamenti per il servizio del debito per i Paesi in via di sviluppo nell'anno in corso; supportare la creazione di un Fondo Globale sulla Protezione Sociale, che sostenga misure di supporto al reddito e l'erogazione dei servizi essenziali nei paesi più poveri; tassare gli extra-profitti  delle imprese che hanno beneficiato della crisi pandemica; riallocare almeno 100 miliardi di dollari in diritti speciali di prelievo (Dsp) a beneficio dei Paesi più vulnerabili senza condizionalità.

Franca Cicoria – ROCCA 15 MAGGIO 2022