Pedofilia la chiesa del "silenzio" di Papa Wojtyla e la crisi di sistema nata dall'ossessione del sesso
Fabrizio D'Esposito
Il Fatto quotidiano
30/5
Quanto
fa male il sesso alla chiesa? Per citare il cardinale Martini, il
cattolicesimo in materia, è rimasto indietro di 200 anni.A differenza di
altri campi della vita dove invece, il Vaticano è stato dentro la
storia.Jacopo Scamuzzi vaticanista di Askanews affronta questa
ossessione clericale (di cui non c'è traccia nel Vangelo) in maniera
completa e densa di spunti nel suo saggio Il sesso degli angeli. Pedofilia, femminismo, Lgbt+: il dibattito nella chiesa (edizioni dell'asino, 207 pagine 18 €).
La
questione pedofilia è centrale e la prima notazione è decisiva: ormai
siamo oltre lo scandalo.Gli abusi sui minori che coprono interi decenni e
coinvolgono tanti paesi del mondo, hanno provocato una crisi di sistema
nella chiesa che mette in discussione il modello di governo dei
cattolici.A cominciare dai vescovi. Per stare sull'attualità: venerdì
scorso il neo presidente della CEI, il cardinale Matteo Zuppi, ha
annunciato un report annuale è un'indagine dal 2000 in poi. Aggiungendo:
"ci prenderemo le botte che dobbiamo prenderci ".A prescindere ora
dalle buone intenzioni di don Matteo "prete di strada" voluto da
Francesco, siamo sicuri che i vescovi siano le persone giuste per fare
giustizia?
Leggendo la ricerca di
Scaramuzzi il dubbio si radica in profondità.L'autore intervista Jason
Barry "il primo cronista della storia e indagare sugli abusi sessuali
del clero sui minori" a partire da un caso del 1983 in Louisiana, e
questi indica nella "segretezza patologica dei vescovi" il maggior
ostacolo alla verità.Di qui le lentezze, omertà e vittime abbandonate a
se stesse.E la chiesa come fortino medievale che insabbia si difende senza se e senza ma,
proteggendo i suoi pastori accusati di essere predatori sessuali, si
consolida soprattutto sotto lungo pontificato di Giovanni Paolo II, oggi
santo.Il profilo del Papa polacco si scorge varie volte nel libro ed
emerge nella lunga testimonianza di Mary Mac Aleese presidente della
Repubblica di Irlanda dal 1997 al 2011 e oggi tra le voci più autorevoli
del femminismo cattolico. McAleese parla del sistema sinodale (i
vescovi al solito) come di una di un piccolo club clericale e
della cultura del silenzio sulla pedofilia. Rivela: "durante la mia
seconda visita a Giovanni Paolo II, nel 2003, ho incontrato il Papa… Poi
ho avuto una conversazione molto più lunga con il cardinale Angelo
Sodano, all'epoca segretario di Stato. E l'allora premier vaticano,
morto venerdì scorso a 94 anni, le fece presente il desiderio della
Santa sede di avere un concordato con l'Irlanda che proteggesse gli
archivi e la documentazione della chiesa conservata nelle diocesi
irlandesi e a Roma.Io sono rimasta sconcertata che anche solo sollevasse
la questione con me" conclusione: "gli ho detto subito che non avrei
accettato… Sodano non era per niente contento".
Quello di Scaramuzzi però non è un j'accuse
anticlericale. Anzi.L'autore conosce bene la chiesa e descrive la
fatica di Francesco contro l'ossessione della morale sessuale, pilastro
della dottrina e del clericalismo.E, come nel 1978, la contraccezione
segnò una frattura, uno scisma silenzioso tra la chiesa e i credenti,
oggi la frontiera decisiva è quella dell'omosessualità.