India: tra i nuovi un cardinale
fuori casta
Il 27 agosto papa Francesco terrà un
Concistoro per la creazione di 21 nuovi cardinali, di cui ben 6 provengono
dall'Asia. Dei 21 nuovi cardinali 16 saranno elettori mentre altri 5 hanno
superato gli 80 anni di età e dunque non entreranno in un futuro conclave. Al
Concistoro seguirà a Roma il 29 e 30 agosto una riunione di tutti i cardinali
per lo studio della Costituzione apostolica «Praedicate Evangelium» sulla Curia
Romana promulgata da papa Francesco, entrata in vigore il 5 giugno. Fra i nuovi
cardinali vi è mons. Antony Poola, 6l anni, di etnia telugu nato in una
famiglia di dalit del villaggio di Poluru, nella diocesi di Kurnool nell'Andhra
Pradesh che ha guidato per oltre 12 anni prima di essere chiamato da papa
Francesco a guidare l'arcidiocesi di Hyderabad. La nomina ha suscitato sorpresa
e approvazione dal momento che per la prima volta viene nominato un cardinale
appartenente ad una famiglia di «fuori casta», in India ancora esclusi dal
godimento di programmi pubblici di sostegno sociale. Vengono pertanto smontate
le polemiche di recente esplose nello stato del Tamil Nadu dove la maggioranza
dei cristiani sono dalit ma solo una diocesi su 18 è affidata a un vescovo dei
fuori casta. Il gesuita A.X. J. Bosco ha così commentato ad AsiaNews la nomina
del cardinale Poola: «Questa notizia è stata per me uno shock e una sorpresa. È
una grande gioia peri dalit, che rappresentano oltre il 65% dei fedeli della
Chiesa cattolica in India. Papa Francesco vuole che la Chiesa sia sinodale, che
ascolti tutti, compresi gli ultimi: ora anche i dalit cristiani sentono che
sono stati ascoltati dopo anni di lotte. Mons., Poola - continua p. Bosco – è
un gentiluomo colto, molto gentile con tutti. Ha un amore speciale per i poveri;
si preoccupa molto dei dalit. E’ aperto e generoso».
Franca
Cicoria (da “Rocca”, 1 luglio 2022)