"Dopo Dio il prete è tutto" (Borla editore)
Il
mese di luglio, negli ultimi anni in modo più accentuato, è il periodo
in cui libero la mia casa e la mia biblioteca di almeno 500 pezzi (riviste, rassegne,
libri superflui…).
Un'operazione di assoluta necessità per poter avere
uno spazio per me e per mia moglie.
Lo faccio con il rischio di sbagliare e
di rimpiangere qualche libro buttato.
Fra i libri e le riviste destinati
al cassonetto della carta, uno sfuggì alla mia presa e mi cadde sui
sandali. La confezione e il titolo (soprattutto) mi indussero a
riprenderlo, a leggere quel titolo.
Tra incredulità e ironia, mi scattò
una formidabile voglia di raccogliere, aprire, leggere... Oltre 300
pagine, editorialmente accuratissime, con voci di Autori diversi… Fino ad Adriana
Zarri, per ricordare la più giovane a quei giorni.
Il
tutto curato da monsignor Giovanni Barra che divenne in seguito rettore a Torino
del Seminario delle vocazioni adulte provenendo da Pinerolo.
"Dio
stesso obbedisce al prete", "Sacerdos alter Christus" "il dramma del
sacerdote", istituirono un intreccio di riflessioni anche
decisamente coinvolgenti, come le pagine dedicate alle sofferenze del prete....
Ma tutto ruota attorno alla figura del prete-sacerdote, rivestito di sacri poteri: anzi di poteri divini o super divini.
"Il
sacramento dell'ordine eleva l'uomo fino a Dio.... Che cos'è un prete?.... Un
uomo che tiene il posto di Dio ed è rivestito di tutti i suoi poteri… Se
non avessimo il sacramento dell'ordine, noi non avremo nostro
Signore..... Chi l'ha messo nel tabernacolo?.... Un angelo è un amico di Dio, ma
il prete ne tiene il posto" (pagina 11 e pagina 13) e potrei riportare
altre citazioni… così stravaganti...
Il libro contiene
espressioni e riflessioni di personaggi notissimi nelle comunità
ecclesiali degli anni. Il libro è edito nel 1949.
Ecco il retroscena
culturale, teologico e spirituale del cattolicesimo che fa tanta fatica a
declericalizzarsi.
Non mi risulta che nessuno degli autori e delle
autrici sia stato sconfessato per quel titolo blasfemo: "Dopo Dio il prete è tutto". Dunque ho salvato il "prezioso(?) testo" dal cassonetto dei
rifiuti.
Sembra impossibile leggere espressioni del genere; eppure questo concetto di sacralità del prete non è ancora scomparso del tutto nemmeno oggi in larga parte del mondo cattolico ufficiale.
Franco Barbero
3408615482