Saluto all’assemblea
G:
O
Dio ci presentiamo davanti a Te oggi, con dentro l’arsura
dell’estate ed il bisogni di dissetarci alla tua fonte.
Perdona le nostre assenze, le nostre mancanze e trattieniti in mezzo a noi mentre ti offriamo i nostri pensieri e le nostre preghiere.
La tua presenza ravvivi in noi la fiducia che tu mantieni la tua parola e che ci parli in ogni momento della nostra vita.
G: Qualche attimo di silenzio per accogliere le letture
Letture bibliche
Dal salmo 138
17 Quanto
profondi per me i tuoi pensieri,
quanto grande il loro numero, o
Dio;
18 se
li conto sono più della sabbia,
se li credo finiti, con te sono
ancora.
…..
23 Scrutami,
Dio, e conosci il mio cuore,
provami e conosci i miei pensieri:
24 vedi
se percorro una via di menzogna
e guidami sulla via della vita.
1 Re 19, 19 – 21
La chiamata di Eliseo
19Partito di lì, Elia trovò Eliseo, figlio di Safat. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sé, mentre egli stesso guidava il dodicesimo. Elia, passandogli vicino, gli gettò addosso il suo mantello. 20Quello lasciò i buoi e corse dietro a Elia, dicendogli: «Andrò a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirò». Elia disse: «Va' e torna, perché sai che cosa ho fatto per te». 21Allontanatosi da lui, Eliseo prese un paio di buoi e li uccise; con la legna del giogo dei buoi fece cuocere la carne e la diede al popolo, perché la mangiasse. Quindi si alzò e seguì Elia, entrando al suo servizio.
Riflessione
Ed ecco ancora la storia di una chiamata.
Eliseo è un pastore che bada alle dodici paia di buoi che ha davanti a se. E’ dunque presumibilmente ricco, ma questo non gli impedisce di abbandonare tutto e seguire Elia.
E’ una descrizione molto stringata, fortemente simbolica e quasi pittorica: Elia, su ispirazione di Dio, passa di lì e gli getta addosso il suo mantello.
Nella tradizione antica, il mantello era considerato il segno distintivo di una persona, della sua funzione e dignità. Eliseo molto probabilmente riconosce Elia, il profeta, e capisce di essere stato investito. Chiede di poter salutare i suoi genitori, celebra un pranzo d’addio e poi si lascia alle spalle tutto e parte: affetti, vita, futuro.
Le chiamate sono narrate di frequente nella Bibbia ebraica e le troviamo anche nei Vangeli. Gesù sceglie e chiama i suoi discepoli, si rivolge alle persone che incontra invitandoli a seguirlo “senza voltarsi indietro”.
Mi interpellano profondamente queste storie. Le trovo destabilizzanti ed incutono in me rispetto, deferenza.
Esse esprimono una radicalità che non appartiene alla nostra cultura odierna.
Il nostro mondo è infatti quello in cui, contemporaneamente, tutto è possibile e tutto è anche reversibile. Nulla è presentato come definitivo e ciò offre la possibilità di vivere in un limbo di scelte fatte a metà o di scelte non fatte. Tutto molto tranquillizzante.
E’ quindi assai complicato discernere e la scelta implica la fatica della volontà per potersi districare nella moltitudine delle chiamate illusorie e false.
I racconti biblici, pur rivestiti dei tratti comprensibili per l’epoca, ci tramandano un messaggio molto chiaro anche per noi: Dio ci sceglie per primo e ci chiama, ma ci lascia liberi nella risposta. Questa è la nostra responsabilità.
Per questo motivo la determinazione con cui i profeti rispondono ci pone di fronte alla nostra fragilità di persone umane.
Noi camminiamo incerti nella ricerca e ci guardiamo intorno: Che aspetto ha oggi il mantello dell’investitura profetica?
Esso è l’occasione che Dio ci dona ogni giorno nel piccolo cammino della nostra vita. La quotidianità è il nostro territorio d’azione ed è il campo in cui il Signore ci interpella porgendoci un mantello adatto alle nostre capacità. Niente di troppo grande, una taglia adatta per noi.
Lo individuiamo nelle mani degli Elia che agiscono al nostro fianco con fiducia, in silenzio.
Non occorre pensare ad occasioni eccezionali, la strada è il luogo dove incontriamo i profeti. Oggi come nei racconti biblici.
Le chiamate profetiche, narrate nella Bibbia come storie di altri tempi e di altre genti, hanno in realtà una radice molto semplice e concreta, che resiste nel tempo e viene alimentata ogni volta che ascoltiamo la voce di Dio dalle parole e nelle azioni concrete dei nostri simili.
Silenzio
INTERVENTI LIBERI
O Dio tu vedi in ciascuno di noi il profeta capace di seguirti. Sei tu che ci chiami tra la folla e ci porgi il mantello della sequela. Aiutaci ad avvolgerci in esso con dignità fiduciosi che tu non ci abbandoni.
La tua parola ha il volto dei nostri fratelli e sorelle che più soffrono. Insegnaci ad udirla ed a farla risuonare nelle nostre azioni quotidiane e nelle nostre scelte.
Signore, Tu che hai mandato Elia da Eliseo, aiutaci a riconoscere la profezia nelle persone che ci stanno accanto, insegnaci l’umiltà dell’azione silenziosa e costante
La sapienza che ci ispiri è fatta del coraggio quotidiano e dell’ascolto della tua parola. Fa che ogni giorno essa soffi come un vento benefico sulle nostre vele guidandoci nel mare illusorio delle false chiamate.
MEMORIA DELLA CENA DI GESU'
G: Ora o Dio ci raccogliamo per spezzare il pane e per fare memoria del gesto che Gesù ha compiuto con i suoi discepoli e le sue discepole prima di morire.
T. Egli prese nelle sue mani il pane e dopo aver alzato gli occhi al cielo per benedire il Tuo nome, lo divise dicendo: “Prendete e mangiatene tutti. Questo pane che spezziamo e mangiamo, sotto lo sguardo di Dio, è il segno della mia vita, il significato della mia esistenza. Se ogni giorno voi condividerete i doni che Dio vi ha fatto, sarete il mio corpo, la mia vita nel mondo”.
PREGHIERA DI CONDIVISIONE
PREGHIERE PERSONALI
PADRE NOSTRO
Avvisi
Conclusione
Proverbi Cap. II .
1 Figlio mio, se tu accoglierai le mie parole e custodirai in te i miei precetti,
2 tendendo il tuo orecchio alla sapienza, inclinando il tuo cuore alla prudenza,
3 se appunto invocherai l'intelligenza e rivolgerai la tua voce alla prudenza,
4 se la ricercherai come l'argento e per averla scaverai come per i tesori,
5 allora comprenderai il timore del Signore e troverai la conoscenza di Dio,
6 perché il Signore dà la sapienza, dalla sua bocca escono scienza e prudenza.
7 Egli riserva ai giusti il successo, è scudo a coloro che agiscono con rettitudine,
8 vegliando sui sentieri della giustizia e proteggendo le vie dei suoi fedeli.
9 Allora comprenderai l'equità e la giustizia, la rettitudine e tutte le vie del bene,
10 perché la sapienza entrerà nel tuo cuore e la scienza delizierà il tuo animo.
11 La riflessione ti custodirà e la prudenza veglierà su di te,
12 per salvarti dalla via del male, dall'uomo che parla di propositi perversi,
……..
Per la Comunità di Base di Pinerolo - Via Città di Gap.
Manuela Brussino 09 agosto 2022