giovedì 11 agosto 2022

Presentazione

ELOGIO DELL'ERESIA

di Franco Barbero

 

Tra i piccoli "quaderni" che nel cammino delle comunità cristiane di base di Pinerolo, abbiamo composto e pubblicato, compare "Tonificanti profumi di eresia", che ho curato presso Associazione Viottoli 2001. Guido Piovano e il sottoscritto abbiamo deciso di riproporre questo semplice testo di ben oltre 20 anni fa, ritenendolo ancora molto attuale.

Sento il dovere in particolare di ringraziare padre Tolmino Mazzinelli (come traduttore) e padre Tissa Balasurya (come autore) della profonda riflessione mariologica e Imma Battaglia per il suo contributo al dialogo sulla questione Lgbtiq.

Esso, fin dal suo titolo "Tonificanti profumi di eresia", non si proponeva una enfatica celebrazione di tutto ciò che ha il sapore antistituzionale o il "profumo" dell'eresia come semplice opposizione a ciò che è dogmatico e dottrinario, ma voleva mettere in evidenza, anche in questo caso, quanto l'eresia abbia costituito una costante benedizione che Dio non ha mai lasciato mancare nel mondo e nella chiesa.

Molto spesso la lotta contro l'eresia ha comportato un sostanziale allontanamento dal Vangelo di Gesù e dall'essenzialità della fede.

Qui non si vuole ingenuamente "santificare" ogni eresia, ma individuarne alcune che hanno posto i credenti davanti alla necessità di conoscere le Scritture e di individuare le scelte del potere ecclesiastico.

Queste poche pagine, che riguardano esclusivamente la mariologia, la cristologia e l'etica sessuale, costituiscono un semplice invito a esplorare e a cercare lungo il corso dei secoli, la fecondità della ricerca eretica per valorizzarne l'apporto insostituibile per la riscoperta del messaggio evangelico. Oggi le scienze storiche ci danno un aiuto preziosissimo per far luce su questo sterminato territorio della ricerca teologica in tutti i suoi versanti.

L'aggettivo "tonificanti" e il sostantivo "profumi" vogliono invitarci a collocare l'eresia tra i doni più preziosi che Dio abbia fatto all'umanità e alle chiese.

In un tempo come questo, segnato da un insuperabile piattume teologico e da uno scandaloso adeguamento al pensiero teologico dominante, unico e gerarchico, cioè dogmatico, tessere l'elogio di qualche feconda eresia che mini alla radice il "castello dogmatico", per alcuni di noi non è stato il lusso di una divagazione, ma il necessario e rigoroso impegno alla ricerca del Vangelo di Gesù. Sovente, infatti, il profumo del vangelo e la tonicità della fede sono stati soffocati da una concezione dottrinaria di un cristianesimo religioso. Queste poche e umili pagine vorrebbero semplicemente invitare il lettore e la lettrice a liberarsi da una religione devozionalistica e moralistica per scoprire e riscoprire la bellezza di una fede che ha bisogno, per rifiorire, di trovare le sue radici.

Ringrazio Guido Piovano che con tanto impegno sceglierà le pagine da proporre sul blog.

 

10 agosto 2022

 

Trovate qui il primo appuntamento col volume "Tonificanti profumi di eresia"; a seguire la pubblicazione proseguirà giornalmente per un totale di 18 "appuntamenti".

Buona lettura e buona riflessione. (g. p.)

 

 

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INTRODUZIONE AL PENSIERO DI FR. TISSA BALASURIYA

RIFLESSIONI SUL LIBRO "MARY AND HUMAN LIBERATION"

Tolmino Mazzinelli

 

I problemi sollevati da padre Tissa Balasuriya nel suo libro "Mary and human liberation" (1990) sono divisibili in cinque categorie ben individuabili.

 

Problemi teologici

1. Il rapporto tra le fonti della rivelazione e la loro interpretazione data dalle diverse generazioni di cristiani attraverso i secoli.

2. La relazione tra il dogma definito e la sua interpretazione nei differenti contesti culturali.

3. Il ruolo dell'autorità e i limiti dell'insegnamento della Chiesa, in particolare del magistero e della Congregazione per la dottrina della  fede, i suoi membri, la sua responsabilità e il suo contributo alla tradizione.

4. La giustizia di genere: in pratica la soggezione della donna.

 

Problemi giuridici procedurali (procedura dei processi)

1. Metodi usati nel giudicare (valutazione degli scritti teologici, relazione tra giudizio e processo, prova, condanna e diritto di appello).

2. La necessità dei processi giuridici per le pene ecclesiastiche più gravi.

 

Domanda: come si possono conciliare certi metodi attuali con l'apertura, la partecipazione e la sussidiarietà raccomandata dal Vaticano II?

 

Problemi di relazioni

1. Come hanno funzionato le relazioni tra chiesa locale e autorità centrale di Roma?

2. Qual è la relazione tra i diversi dicasteri della S. Sede, per esempio la Congregazione della fede e la Commissione Giustizia e Pace e i segretariati per le altre religioni e per l'ecumenismo?

 

Problemi spirituali

1. Differenti teologie hanno prodotto differenti modelli di Maria e di Gesù. Ci si domanda come essi siano legittimi.

2. Qual è la relazione tra verità, potere e fede? Qual è il valore della testimonianza di tutta una vita come criterio di fedeltà alla Chiesa cattolica?

3. Qual è la distanza tra le richieste di giustizia sociale e la missione della Chiesa oggi?

 

Problemi della Chiesa universale

Questi riguardano soprattutto lo spostamento di ambito territoriale di questi anni nella Chiesa cattolica, nel senso che ormai la Chiesa è diventata piuttosto una Chiesa del Sud (Asia, Africa, America Latina), ma il potere è ancora concentrato al Nord, particolarmente negli organi della curia romana.

Questi problemi, secondo l'Autore, sono le sfide centrali del nostro tempo. E il suo libro vuole contribuire al dibattito.

 

 

Maria: donna reale

 

Maria è importante nella spiritualità cattolica. E l'insegnamento riguardante Maria e la devozione verso di lei è tra i più difficili problemi non solo del dialogo ecumenico, ma anche nel dialogo teologico col femminismo e le teologie del terzo mondo. La devozione a Maria avrebbe favorito la dominazione del maschio e il conformismo nei confronti delle disuguaglianze sociali. Perciò l'Autore si domanda come si è sviluppata la mariologia nella tradizione cattolica.

La teologia mariana solleva problemi critici di ermeneutica, come quasi ogni ramo della teologia. Anzitutto essa è stata collegata alla teologia di dominazione esercitata nell'Europa occidentale e di qui trasportata, coll'espansione missionaria della Chiesa, in ogni parte del mondo.

La ricerca di una teologia e di una spiritualità mariana più significative per il nostro tempo hanno portato alla questione delle premesse e dei presupposti della teologia cristiana tradizionale.

La traduzione di alcuni testi significativi della Bibbia è importante per la mariologia in relazione per esempio alla verginità di Maria e se essa abbia avuto altri figli oltre Gesù. La teologia mariana è stata influenzata dal modo con cui testi scritturali riguardanti Maria sono stati selettivamente utilizzati ed enfatizzati, cosicchè, per esempio, la radicale rilevanza sociale del "Magnificat", a lei attribuito, è stata passata sotto silenzio per molti secoli.

La teologia tradizionale è stata fatta dipendere da una interpretazione letterale dei primi capitoli della Genesi. Una interpretazione non letterale di questi testi fu accettata dalla Chiesa ufficiale solo in questo secolo dalla Commissione biblica. In precedenza, quantunque non fossero mancati teologi che parlarono della natura allegorica di questi racconti, tuttavia il centro d'interesse dell'insegnamento della Chiesa fu di presentarli come avvenimenti storici.

Su questa interpretazione letterale si fondò la dottrina del peccato originale, comunicato attraverso la procreazione a tutto il genere umano. Questa spiegazione del peccato originale fu a sua volta la base per la dottrina dell'Immacolata Concezione, uno dei principali privilegi attribuiti a Maria. La teologia mariana è strettamente legata al nucleo e alla costruzione del resto della teologia, specialmente della cristologia, che nacque e si sviluppò storicamente attraverso le varie interpretazioni dei testi della Scrittura e soprattutto per mezzo dei vari concili e definizioni della Chiesa.

 

(continua)