venerdì 21 ottobre 2022

IRAN: CONTINUA LA PERSECUZIONE

 Iran

Solidali con le vittime del regime

La notizia della morte della 22enne curda Masha Amini, tre giorni dopo essere stata arrestata dalla «polizia della moralità» perché indossava il velo in modo non appropriato, ha scatenato nel Kurdistan iraniano, ma anche nel territorio nazionale, una ondata di proteste contro il regime del presidente ultraconservatore Ebrahim Raisi. Nelle piazze le donne hanno sventolato il proprio hijab e gli uomini hanno gridato «morte al dittatore». Sui social network le donne si scoprivano il capo, si tagliavano i capelli, qualcuna bruciava il proprio hijab. La polizia ha represso le proteste con spray al peperoncino e getti d'acqua. Secondo le organizzazioni non governative per i diritti umani durante le proteste sono state uccise decine di persone dalla polizia che ha «sparato munizioni vere» e usato gas lacrimogeni. L'Alto Commissario, Nada Al-Nashif, ha denunciato con fermezza la violenta repressione.

Franca Cicoria, 15 ottobre