Nominato il nuovo vescovo ausiliare di Torino: è don Alessandro Giraudo
Il reverendo in aprile aveva preso posizione rispetto alla cresima ai transessuali
La Stampa
22 Ottobre 2022
L’arcivescovo di Torino, monsignor Roberto Repole, ha comunicato oggi la nomina di don Alessandro Giraudo come vescovo ausiliare di Torino. Già canonico del Capitolo della Santissima Trinità a Torino, monsignor Giraudo era stato intervistato lo scorso aprile da La Stampa in merito alla cresima per i transessuali. «Nulla di strano – aveva dichiarato all’epoca – l’importante è che, al di là delle scelte personali, creda in Dio. La Chiesa accompagna il cammino di fede di qualunque persona che abbia deciso di mettersi in gioco. Viverla: ecco, questo è alla base dei sacramenti della vita cristiana, a prescindere dagli orientamenti che riguardano altre scelte».
Nato a Torino il 9 dicembre 1968, Giraudo è tornato nella capitale piemontese dopo un breve periodo di studi a Roma. Ha studiato filosofia e teologia al Seminario arcivescovile, conseguito un dottorato in diritto canonico con specializzazione in giurisprudenza alla Pontificia università gregoriana di Roma ed è stato ordinato sacerdote a Torino nel 1993. «Mi piacerebbe che Torino restasse questa città che sa accogliere» ha dichiarato oggi in conferenza stampa.
Il primo incarico è stato quello di vicario parrocchiale a Nostra Signora delle Vittorie (fino al 1996), poi a santa Maria di Testona di Moncalieri (fino al 1999). Collaboratore parrocchiale ai Santi Apostoli di Torino (2002-2010), dal 2002 docente di diritto canonico alla sezione parallela di Torino della facoltà teologica dell’Italia settentrionale e dal 2004 anche all’Istituto superiore di scienze religiose di Torino. Difensore del Vincolo (2002-2005), giudice (2005-2009) e vicario giudiziale aggiunto (2009-2016) del Tribunale ecclesiastico regionale piemontese. Dal 2005 è stato giudice del Tribunale ecclesiastico diocesano e metropolitano di Torino, cancelliere della curia arcivescovile, direttore dell’archivio arcivescovile di Torino e giudice del Tribunale ecclesiastico interdiocesano piemontese. Dal 2017 direttore dell’Ufficio per la disciplina dei sacramenti e dal 2018 canonico del Capitolo metropolitano
22 Ottobre 2022
L’arcivescovo di Torino, monsignor Roberto Repole, ha comunicato oggi la nomina di don Alessandro Giraudo come vescovo ausiliare di Torino. Già canonico del Capitolo della Santissima Trinità a Torino, monsignor Giraudo era stato intervistato lo scorso aprile da La Stampa in merito alla cresima per i transessuali. «Nulla di strano – aveva dichiarato all’epoca – l’importante è che, al di là delle scelte personali, creda in Dio. La Chiesa accompagna il cammino di fede di qualunque persona che abbia deciso di mettersi in gioco. Viverla: ecco, questo è alla base dei sacramenti della vita cristiana, a prescindere dagli orientamenti che riguardano altre scelte».
Nato a Torino il 9 dicembre 1968, Giraudo è tornato nella capitale piemontese dopo un breve periodo di studi a Roma. Ha studiato filosofia e teologia al Seminario arcivescovile, conseguito un dottorato in diritto canonico con specializzazione in giurisprudenza alla Pontificia università gregoriana di Roma ed è stato ordinato sacerdote a Torino nel 1993. «Mi piacerebbe che Torino restasse questa città che sa accogliere» ha dichiarato oggi in conferenza stampa.
Il primo incarico è stato quello di vicario parrocchiale a Nostra Signora delle Vittorie (fino al 1996), poi a santa Maria di Testona di Moncalieri (fino al 1999). Collaboratore parrocchiale ai Santi Apostoli di Torino (2002-2010), dal 2002 docente di diritto canonico alla sezione parallela di Torino della facoltà teologica dell’Italia settentrionale e dal 2004 anche all’Istituto superiore di scienze religiose di Torino. Difensore del Vincolo (2002-2005), giudice (2005-2009) e vicario giudiziale aggiunto (2009-2016) del Tribunale ecclesiastico regionale piemontese. Dal 2005 è stato giudice del Tribunale ecclesiastico diocesano e metropolitano di Torino, cancelliere della curia arcivescovile, direttore dell’archivio arcivescovile di Torino e giudice del Tribunale ecclesiastico interdiocesano piemontese. Dal 2017 direttore dell’Ufficio per la disciplina dei sacramenti e dal 2018 canonico del Capitolo metropolitano