martedì 20 dicembre 2022

CHE COSA SIGNIFICA ESSERE UNA COMUNITA' CREATIVA?

 E' difficile esprimerlo in poche parole . Ma io ci provo, consapevole dei limiti di queste righe, con un esempio.

*Una comunità creativa vuol dire che ogni domenica non si va a messa , non solo per ascoltare , ma per intervenire. E' finito il tempo del  "mi ascolto la predica e ricevo l'eucarestia".

Questa "prigione" clericale va infranta in accordo con il parroco  o concordandolo con lui affinché lasci spazio alla parola dei partecipanti..

* Il primo passo è prendere la parola . Bisogna smetterla di sentirsi figli di un dio minore rispetto ai sacerdoti che molto spesso sono i più sprovveduti. 

Formare in casa di qualche fratello o sorella un piccolo gruppo che legga il passo che verrà letto in chiesa  la domenica e riflettere per avere argomenti  per l'intervento  domenicale dopo  la predica. 

Oggi si trovano spunti anche nei siti  "eretici" come il mio o parecchi altri. 

Sembrano proposte impossibili: le comunità delle origini erano comunità di condivisione e lo spezzare il pane seguiva lo spezzare la "parola". Questa realtà è già presente in molte comunità dell'Amazzonia e di tutte le comunità di base sparse nel mondo. 

Si tratta dunque di una novità che addirittura ha origine agli inizi della nostra storia prima che il clericalismo dividesse la chiesa in laici e sacerdoti.

Franco Barbero