domenica 4 dicembre 2022

TRATTO DA "FEDERAZIONE DONNE EVANGELICHE ITALIANE"

 6 DICEMBRE 2022

Essere vecchie (e sole)

Antonia, 86 anni


Mi sono sposata in seconde nozze con un uomo desideroso di affetto, compagnia e sostegno come me. È stato bello, finché io ho potuto essere l'elemento forte della coppia. Quando invece ho avuto ut ictus, e di conseguenza era lui a dovermi assistere, sono stata "convinta" a lasciare la nostra casa e relegata in una Rsa. Mi sento come in una prigione, dorata, certo, ma non è casa mia.

Cominciamo dalle parole. Dico proprio "vecchie", non anziane, senior, e via mitigando. Voglio sfidare tutto il brutto che nasconde questo termine.

Essere vecchie non è come essere vecchi: la vecchiaia al femminile è un po' diversa, e spesso è un po' peggio di quella al maschile. Anzitutto, più spesso significa essere sole: fra le persone ottantenni, solo il 40% delle donne risulta ancora coniugato, mentre l'80% degli uomini ancora lo è. Gli uomini vivono quattro o cinque anni meno delle donne (in media) ma più raramente restano soli nel periodo finale della loro vita. Noi donne viviamo più a lungo, ma in cambio viviamo da sole. Oggi le cosiddette famiglie unipersonali sono 8 milioni e rappresentano un terzo di tutte le famiglie. Metà di questi 8 milioni sono persone di oltre 65 anni.

Essere anziana significa essere caregiver del proprio marito, o compagno, dopo esserlo stata dei propri genitori e magari dei genitori del proprio marito. Ma dopo, quando in prima persona si avrà bisogno di assistenza, affetto e compagnia, ci si ritrova senza nessuno su cui contare.

La riforma per l'assistenza agli anziani non autosufficienti è stata da poco approvata, ma richiede tempi certi di realizzazione e finanziamenti adeguati. Oggi due terzi degli ospiti delle Rsa sono donne. E le alternative alle Rsa, o l'umanizzazione delle Rsa, sono percorsi in larga parte da costruire.


PREGHIERA

Signore dei nostri giorni, non

ti chiediamo di prolungarci

la vita indefinitamente e in

qualsiasi condizione. Più del-

la quantità degli anni, ti pre-

ghiamo di donarci la capaci-

tà di viverli nella luce della

tua grazia, nella solidarietà

con il nostro prossimo, nella

dignità di tue figlie, tuoi figli,

amate e amati. Concedici di

poter esprimere in parole e

atti la nostra riconoscenza

per ciò che Tu hai operato in

noi.

Amen.