lunedì 23 gennaio 2023

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DIVERSAMENTE CHIESA



luglio 2012

 

 

IL VATICANO COMMISSARIA LE SUORE USA

La Congregazione per la Dottrina della Fede (ex Sant'Uffizio), guidata dal card. William Levada, ha ordinato una riforma degli statuti della Leadership Conference of Women Religious (Lcwr) che, con le sue 1.500 aderenti, rappresenta circa 57mila suore, pari all'80% del totale del Paese e il 18 aprile scorso ha nominato un arcivescovo, mons. Peter Sartain di Seattle, come supervisore. Ora, in un documento intitolato «Valutazione dottrinale della Leadership Conference of Women Religious», la Congregazione vaticana afferma essenzialmente l'esistenza di tre «gravi problemi dottrinali»: il contenuto delle relazioni alle assemblee annuali dell'organismo; una sorta di "dissenso strutturale" riguardo agli insegnamenti della Chiesa che rischia di «distorcere la fede in Gesù e nel Padre»; la presenza di temi radicalmente femministi nei programmi e nelle presentazioni dell'organismo. Problematico, poi, è il «silenzio sul diritto alla vita dalla concezione alla fine naturale» da parte del gruppo, che ha sempre sostenuto la riforma sanitaria di Barack Obama, comprese le nuove norme su aborto e contraccezione.

(da ADISTA n° 16 del 28 aprile scorso)

 

RATZINGER E LA CROCIATA CONTRO LE SUORE AMERICANE PROGRESSISTE

Nel mirino del Vaticano ora c'è Suor Margaret Farley della Yale Divinity School: colpevole per i suoi scritti teologici che giustificano l'omosessualità, il divorzio e la masturbazione. Il più importante libro della religiosa si scaglia contro "l'etica dei tabù".

(da Repubblica.it del 7 giugno)

 

LE SUORE ARRIVANO CON L'AEREO

Le suore italiane sono in estinzione; diminuiscono ogni anno del 2% e sono in maggioranza tra i 60 e i 90 anni. In Italia 7 su 10 sono straniere.

L'Asia, soprattutto l'India, e le Filippine sono le nuove terre da cui provengono. In genere sono madonnare, molto papaline, sottomesse e contente di essere finalmente la maggioranza in ogni congregazione cattolica. Mentre le suore USA in ribellione contestano il potere di Roma, quelle asiatiche sono generalmente molto gradite all'istituzione cattolica.

 

L'OSSERVATORE ROMANO APRE ALLE DONNE

Ogni ultimo giovedì del mese, l'Osservatore Romano avrà il suo inserto femminile: quattro pagine a colori, ideate e curate da due donne molto diverse. La prima, cattolica, è Lucetta Scaraffia, editorialista di punta del quotidiano vaticano e docente di Storia contemporanea all'Università La Sapienza.

La seconda è Ritanna Armeni, già portavoce di Fausto Bertinotti, giornalista di Liberazione e conduttrice di "Otto e mezzo" su La7. Il tentativo, ha spiegato il direttore Giovanni Maria Vian, è quello di «allargare lo sguardo del giornale della Santa Sede a "donne, Chiesa, mondo"». Una scelta fatta, spiega Armeni, «in nome dell'apertura, dallo spirito inclusivo e che vuole parlare a tutti».

(Repubblica, 31 maggio)


(continua)