martedì 24 gennaio 2023

- 3 -

DIVERSAMENTE CHIESA



settembre 2012

 

 

CARLO MARIA MARTINI

In un'intervista dello scorso 8 agosto

"Io vedo nella Chiesa di oggi così tanta cenere sopra la brace che spesso mi assale un senso di impotenza. Come si può liberare la brace dalla cenere in modo da far rinvigorire la fiamma dell'amore?

La Chiesa deve riconoscere i propri errori e deve percorrere un cammino radicale di cambiamento, cominciando dal Papa e dai vescovi. Gli scandali della pedofilia ci spingono a intraprendere un cammino di conversione. Le domande sulla sessualità e su tutti i temi che coinvolgono il corpo ne sono un esempio. (…) La Chiesa è ancora in questo campo un'autorità di riferimento o solo una caricatura nei media?

Il Concilio Vaticano II ha restituito la Bibbia ai cattolici. (...) Solo chi percepisce nel suo cuore questa Parola può far parte di coloro che aiuteranno il rinnovamento della Chiesa e sapranno rispondere alle domande personali con una giusta scelta. La Parola di Dio è semplice e cerca come compagno un cuore che ascolti (...). Né il clero né il Diritto ecclesiale possono sostituirsi all'interiorità dell'uomo. Tutte le regole esterne, le leggi, i dogmi ci sono dati per chiarire la voce interna e per il discernimento degli spiriti.

Per chi sono i sacramenti?  I sacramenti non sono uno strumento per la disciplina, ma un aiuto per gli uomini nei momenti del cammino e nelle debolezze della vita. (…) Io penso a tutti i divorziati e alle coppie risposate, alle famiglie allargate. Questi hanno bisogno di una protezione speciale. La Chiesa sostiene l'indissolubilità del matrimonio. È una grazia quando un matrimonio e una famiglia riescono (...). L'atteggiamento che teniamo verso le famiglie allargate determinerà l'avvicinamento alla Chiesa della generazione dei figli".

 

DON PUGLISI SANTO

I preti prima lasciati soli o comunque ignorati, ora che sono riconosciuti dal popolo come "eroi", vengono innalzati agli onori degli altari.

La gerarchia cattolica fa sempre così: quando può trarre vantaggio, usare a sua gloria una persona e la sua opera, allora la dichiara santo.

Così per Rosmini, per Oscar Romero, per Tonino Bello e ora per i preti antimafia.

La gerarchia spesso li ha isolati, condannati e ammoniti … e ora "costruisce" il personaggio del santo mescolando verità e menzogna.

Sarebbe tempo di smetterla di "fare i santi".

Altro è segnalare la loro testimonianza. La istituzione della "santificazione" è soprattutto una "manovra" gerarchica per dare lustro, credito e denaro all'istituzione ufficiale che, mentre mantiene lo IOR (la banca del riciclaggio del denaro sporco e mafioso), fa bella mostra di persone pulite.

don Franco Barbero

 

ALEX ZANOTELLI

"Molta della nostra esperienza religiosa non è esperienza religiosa, è schizofrenia. Nelle chiese facciamo i nostri bei riti, le nostre belle comunioni, ma non hanno alcun significato, perché non cambiano la vita, non cambiano la storia".

Padre Alessandro Zanotelli, 74 anni, è un religioso, presbitero e missionario italiano Comboniano, ex direttore di Nigrizia, mensile di informazione socio-politico sulla situazione africana che mira ad un rinnovamento della mentalità per risolvere alla radice i problemi del sud del mondo.


(continua)