domenica 22 gennaio 2023

DAL GHETTO DI VILNIUS 1942

Ghetto di Vilnius - 1 gennaio 1942


Primo proclama. 
Non lasciamoci portare come pecore al macello! 

Giovani ebrei! Non credete a chi vi incanta: degli 80.000 ebrei della Gerusalemme italiana non ne rimangono che 20.000. 
Ci hanno strappato sotto gli occhi genitori, fratelli e sorelle. Dove sono le centinaia di persone condotte a lavorare dagli sgherri lituani? Dove sono le donne i bambini portati via, nudi, in quell'orribile notte? Dove sono gli ebrei catturati durante lo Kippur? Dove sono i nostri fratelli del secondo ghetto? Di coloro che hanno lasciato la porta del ghetto non è ritornata una sola persona. Tutte le strade della Gestapo finiscono a Ponar. 
E Ponar è la morte. Poiché ancora dubitate, smettete di illudervi! I vostri figli, i vostri mariti e le vostre mogli non vivono più. Ponar non è un campo. Là sono stati fucilati 15.000 esseri umani. 
Hitler è deciso a cancellare gli ebrei dall'Europa. Il destino ha voluto che gli ebrei lituani fossero i primi della lista. Non lasciamoci portare come pecore al macello! È vero: siamo deboli e indifesi. Ma la risposta al nemico non può essere che una sola: 
Resistenza! 
Fratelli! 
E' meglio cadere combattendo per la libertà che sopravvivere per grazia degli assassini. 
Resistenza! 
Resistenza fino all'ultimo respiro!

(Abba Kovner)
Da Ha Keillah- gruppo ebraico- Torino