giovedì 19 gennaio 2023

IL BISOGNO DI UN' ARTE NUOVA

 il Papa ha scritto un invito ad una nuova arte per esprimere la fede. C'è un bisogno enorme di un'arte nuova, che rispetti la storia del Nazareno.

 Forse tra gli artisti e le artiste ed esegesi storico- critica non esiste un rapporto solido e argomentato, ma è già un primo passo.

Ecco alcune delle parole di Papa Francesco:

“ Come parlare di Gesù? Quale linguaggio usare? Come presentare questo personaggio che ha cambiato la storia del mondo? E' una delle sfide del libro.

 Certo non con il linguaggio dell'abitudine. Il linguaggio della vera tradizione è vivo, vitale, capace di futuro e di poesia. Il linguaggio dell'abitudine è invece stantio, noioso, cerimonioso, ovvio.

La Chiesa deve stare attenta a non cadere nella trappola del linguaggio banale, delle frasi che si ripetono in modo meccanico e stanco.

Il Vangelo deve essere fonte di genialità, di sorpresa, capace di scuotere nel profondo. Il peggio che possa accadere è tradurre la potenza del linguaggio evangelico in zucchero filato: attutire l'impatto delle parole, smussare gli angoli delle frasi, addomesticare il senso del discorso.

 Quanto sono importanti le parole! Gli artisti, gli scrittori, proprio per la natura della loro ispirazione, sono in grado di custodire la forza del discorso evangelico.

 Oggi risuona nel mondo un"eco di piombo", per usare un'espressione del poeta gesuita Gerard Manley Hopkins.

Faccio un appello: in questo tempo di crisi dell'ordine mondiale, di guerra e i grandi polarizzazione, di paradigmi rigidi, di gravi sfide a livello climatico ed economico abbiamo bisogno della genialità di un linguaggio nuovo, di storie e immagini potenti, di scrittori, poeti, artisti di capaci di gridare al mondo il messaggio evangelico, di farci vedere Gesù". 


Da inserto Robinson di Repubblica 14 gennaio



Nota bene: Su questo punto abbiamo molto approfondito in comunità e spero di poter scrivere nei prosssimi mesi alcune riflessioni guardando al futuro.
Buona giornata 
Franco Barbero