LA LETTERA
Buon pomeriggio, padre.
Sono Margherita, ho 15 anni e sono lesbica da tutta la vita. Le scrivo perché ho bisogno d'aiuto e la mia ragazza, di 4 anni più grande, mi ha lasciato il Suo indirizzo email.
Il fatto è questo: ho da poco lanciato su Avaaz (un sito per creare petizioni online) la mia campagna: si tratta di una forma di protesta che s'arroga il potere di dire "NO!" alla politica assolutamente arretrata, omofoba e transfoba di Vladimir Putin, che in Russia sta facendo massacrare centinaia di persone omo e transessuali.
Naturalmente, nemmeno nei miei più rosei sogni posso sperare di ottenere un vero risultato circa i gravi abusi che si stanno perpetrando ai danni delle comunità LGBTQI russe; quello in cui spero è però raggiungere una buona visibilità e fare un'informazione trasparente e chiara, senza la "nuova cortina di ferro" che ci sta separando dalle nostre sorelle e dai nostri fratelli della Russia. Voglio sensibilizzare la gente e confido anche nel Suo sostegno.
Sarò sincera, Padre: non ho mai avuto una spiccata fede e adesso mi dichiaro completamente atea, anche se so che in fondo, qualcuno che manipola tutto ci dev'essere. Per me Dio è donna. E lesbica. Per me Dio è una donna di colore, instabile mentalmente, storpia, camusa e zoppa, calva, cieca da un occhio e sorda da un orecchio. Dio è down, è disabile ed è autistica. Dio è anche lesbica, ma è anche transessuale, asessuale e pansessuale ed è anche ebrea. O musulmana.
Non voglio sconvolgere le sue visioni, né offendere la Sua dottrina, la Sua persona o altro. ma spero di aver fatto capire quello che intendo: per me c'è un pezzetto di Dio in ognuno di noi, un Dio tormentato, ingiuriato e bistrattato dalla società, emarginato. Per questo amo dire di non credere in Dio, ma nell'uomo.
Voglio aiuto, padre. Lo necessito. Certo, capisco bene che forse il terreno in cui si muovono le sue forze non sarà il più fruttuoso, ma conosco gente di Chiesa che sa bilanciare fede ed ideologie in un mix stabile. Ho bisogno che Lei sparga la voce, se la campagna La convince, ho bisogno di confronto e di visibilità.
Spero nel suo aiuto e, ancora di più in una sua risposta. Spero in un mondo di pace, dove tutti sono diversi ma dove le discrepanze di qualsiasi tipo non esistono. Mi aiuti, La prego. Mi risponda. La petizione la trova in calce:
https://secure.avaaz.org/it/
Sua, Margherita, marghe.boo@gmail.com
Cara e dolce Margherita,
condivido la tua battaglia per la libertà e per l'amore. Che bello avere questa passione per la giustizia già a 15 anni. Sottoscrivo e diffondo.
In questi giorni compio 75 anni, ma oggi imparo da te a conoscere "quel pezzetto di Dio che c'è in ciascuno di noi". Mi dici di essere "completamente atea", ma io leggo nelle tue parole una fede straordinaria. Da tutti i "nomi" che dai a Dio, credo che tu abbia davvero capito che "Dio è tormentato", è presente nelle persone che sono vittime di ingiustizia, di emarginazione... Grazie, cara Margherita, ora ancora di più cercherò Dio nei volti sfigurati, nei cuori trafitti, nei corpi sofferenti. Più che un'atea, mi sembri una giovane teologa della liberazione. Sogno con te un mondo di pace e ti abbraccio con tanto affetto.
Sulla tua lettera mi sono soffermato a lungo, con commozione. Sì, il Dio di cui ci ha dato testimonianza Gesù non abita nei palazzi, nelle cattedrali, nelle tante manifestazioni religiose. Penso che la sua dimora preferita sia proprio là in quelle persone e in quelle situazioni in cui i tuoi occhi e il tuo cuore lo hanno intravisto.
Ciao, carissima Margherita, vai con gioia verso la primavera della tua vita.
don Franco
http://donfrancobarbero.
(continua)