26 - DIVERSAMENTE CHIESA - novembre 2014
CONCLUSO IL SINODO, I PROBLEMI RESTANO
Alcuni osservatori durante il Sinodo sulla famiglia voluto da papa Francesco, hanno sottolineato come il papa non puntasse ad una vera riforma, ad un cambiamento profondo della morale e del matrimonio, ma cercasse in realtà un rilancio della conciliarità.
Da questo punto di vista Francesco ha pienamente raggiunto l’obiettivo: una discussione collegiale, franca, senza ″peli sulla lingua″ e senza condizionamenti papali ha consentito l’emergere delle divisioni all’interno di una gerarchia ancora largamente conservatrice e sostanzialmente in ritardo sui temi più attuali dell’etica e dei diritti. Abbiamo così assistito al primo vero dibattito nella storia dei Sinodi della chiesa cattolica e pensiamo che, su questo terreno, sia ora difficile tornare indietro. Un grazie dunque al papa che ha voluto questo. Nel messaggio finale, tuttavia, non si parla più di “modello di famiglia”, ma si guarda alla realtà con le sue gioie e le sue sofferenze. E questo è un passo avanti. Non ci resta ora che aspettare il Sinodo ordinario previsto per l’ottobre 2015 dove la chiesa avrà ancora l’occasione di saldare il debito con la storia che ha maturato nel corso dei secoli.
Aspettiamo anche il governo Renzi con la sua proposta di legge sui diritti civili e aspettiamo che il Consiglio Comunale di Racconigi deliberi sul Registro delle Unioni Civili e, perché no, sul Registro delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT) o testamento biologico.
ALDO CAPITINI
"La nonviolenza oggi non corrisponde più alla bontà del singolo, ma diventa impegno delle moltitudini". Aldo Capitini è l’ideatore della Marcia per la pace Perugia - Assisi che ha luogo tra fine settembre e inizio ottobre, approssimativamente ogni due o tre anni, su un percorso di circa 24 chilometri.
La prima marcia si svolse domenica 24 settembre 1961 come corteo nonviolento che testimoniasse a favore della pace e della fratellanza dei popoli. L’ultima, la scorsa domenica 19 ottobre, è stata la XXI Marcia.
CITTADINO DEL MONDO
Il tuo Cristo è ebreo
e la tua democrazia è greca.
La tua scrittura è latina
e i tuoi numeri sono arabi.
La tua auto è giapponese
e il tuo caffè è brasiliano.
Il tuo orologio è svizzero
e il tuo computer è coreano.
La tua pizza è italiana
e la tua camicia hawaiana.
Le tue vacanze sono turche,
tunisine o marocchine.
Cittadino del mondo,
non rimproverare al tuo vicino
di essere straniero.
(da Riforma del 17 ottobre)
(continua)
