Violati i diritti dei bambini
Dal 2014 lo Yemen è devastato da un conflitto tra gli Houthi, i ribelli sostenuti dall'Iran, e le forze filogovernative sostenute da una coalizione militare guidata dalla vicina Arabia Saudita che determina una grave crisi umanitaria. Sono colpiti soprattutto i soggetti più vulnerabili della società, donne e bambini. Migliaia di minori sono stati uccisi o mutilati e altre migliaia sono stati reclutati nei combattimenti o costretti a lavorare. Le vittime minorenni del conflitto sono in tutto 11.019, 3.774 dei quali sono rimasti uccisi, secondo l'Unicef. L'escalation del conflitto nel 2021 e nel 2022 ha provocato un aumento degli sfollati e ulteriori interruzioni dei servizi pubblici. Più di 23,4 milioni di persone (di cui 12,9 milioni di bambini) hanno bisogno di assistenza e protezione umanitaria. Milioni di bambini non hanno accesso all'istruzione, ai servizi sanitari e all'acqua potabile. Si registrano epidemie di colera, morbillo, difterite e altre malattie prevenibili con il vaccino. L'Unicef è presente in questo Paese martoriato dal conflitto e dalla crisi climatica con forniture di alimenti terapeutici essenziali, vaccini e medicine per curare la malnutrizione acuta grave dei bambini, dispositivi di protezione individuale fondamentali necessari ai lavoratori in prima linea, con l'assistenza alle vittime e l'istruzione sulle mine e sui residuati bellici esplosivi, con interventi di riparazione delle scuole danneggiate e la costruzione di ambienti di apprendimento sicuri. Come si legge nell'appello lanciato nel 2022 l'Unicef richiede 484,4 milioni di dollari per rispondere alla crisi umanitaria in Yemen nel 2023. La mancanza di finanziamenti prevedibili per interventi urgenti mette a rischio la continuità dei servizi chiave, mettendo a rischio la vita e il benessere dei bambini.
Rocca