UN PO’ DI HUMOR FA BENE
Sinesio
Elogio della calvizie
«... se è vero,
come è vero, che l’uomo
è fra tutte le creature
la più divina,
fra gli uomini che hanno
avuto la fortuna
di perdere i capelli,
l'individuo completamente calvo
è in assoluto l'essere più divino
sulla terra.»
Un calvo di quindici secoli fa lancia una sfida e offre una consolazione. La sfida sta nell'invitare il lettore moderno ad abbracciare un pensiero originale e sottrarsi al dogmatismo estetico imperante che impone rigidi canoni di bellezza.
La consolazione è nel sovvertire le opinioni comuni sulla calvizie facendone, invece che un motivo di disagio, un pregio da esibire con orgoglio. Perché la calvizie – afferma Sinesio – è segno di saggezza, di integrità morale, perfino di buona salute; la chioma, invece, di tutto l’opposto.
Le prove a favore della sua tesi non mancano al retore, che, abilissimo nell'arte della persuasione sostenuta dal cuore, ne trova di schiaccianti nella storia, nella filosofia, nella poesia.
SINESIO DI CIRENE (370-413 d.C.) fu allievo della scuola neoplatonica di Ipazia e vescovo di Tolemaide. Figura di intellettuale acuto e pensoso, scrisse opere che in epoca bizantina e post-bizantina divennero dei veri e propri «bestseller» e che ancora oggi lo fanno ricordare come una delle personalità più interessanti dell'età tardo-antica.