Quasi 40 anni fa il teologo torinese Pierangelo Gramaglia, pubblicò presso la casa Editrice Claudiana il libro "L'equivoco di Medjugorje" pagg.180.
Il volume, ora non più reperibile, in quarta di copertina recita così: "Le apparizioni di Medjugorje passeranno certo alla storia per la loro continuità e frquenza, mai verificatesi fino ad oggi in tale intensità.
La cittadina iugoslava si avvia dunque a diventare la nuova Fatima e nuova Lourdes, nonostante l'opposizione del vescovo locale che, inascoltato dai vari papi, scrive: "Avevo chiesto che i fatti di Medjugorje fossero liquidati e lentamente soffocati, ma tutto è rimasto come prima.E' una grande vergogna".(mons.Pavao Zanic). E' un fenomeno sconcertante del nostro tempo su cui la stessa chiesa cattolica è divisa. Si rivela la strategia vaticana, interessata a tutto ciò che crea fenomeni di massa con una chiara identità cattolica. Si incontra purtroppo il peggior revanscismo cattolico ben strumentalizzato da CL e dai Gruppi Carismatici.
Ancora una volta si assiste allo spettacolo non edificante di una scienza partigiana che offre i propri servigi per dare una patina di scientificità a fenomeni tanto discutibili. I mass-media fanno poi la loro parte manipolando i dati a loro piacimento per incantare l'opinione pubblica.
La competenza dell'Autore in campo di spiritismo e fenomeni simili rende il libro tutt'ora valido ed attuale.
Parziale riproduzione della quarta di copertina.