" Mentre in passato era impossibile essere cristiani senza credere nella divinità di Gesù, oggi molte persone non vedono più la necessittà di tale fede per considerarsi seguaci del Nazareno. Si sentono anzi a disagio con la sua "divinità" e la considerano un ostacolo alla loro adesione, alla loro ammirazione e al loro affetto per lui.
Per questi cristiani, voler trasformare Gesù in un Dio vero, ontologico e sostanziale, come pretende il dogma cattolico, distrugge alla radice l'autenticità umana della sua persona e, di conseguenza, annulla l'importanza e il valore di riferimento esemplare che l'uomo di Nazaret possiede per ognuno di noi".
Bruno Mori, Per un cristianesimo senza religione.
NOTA:
Bruno Mori, è un teologo cattolico noto in Italia e noto per aver insegnato in varie Università e studentati. Fa parte dell'Ordine dei Canonici Regolari. Attualmente è animatore di una comunità bilingue (italiana e francese) sempre in Canada dove ha trascorso la maggior parte della sua vita.
F.B.