" Noi cristiani non conosciamo la diffidenza per nessuna gioia, quand'essa è in linea con il Regno di Dio e con le lotte del proletariato.Mentre lavoriamo per la rivoluzione, dovremmmo sempre trovare "la libertà dell'affanno" (Matteo 6.25) e la gioia di "guardare gli uccelli del cielo" (Matteo 6:26) e il tempo per "osservare i gigli del campo"(Matteo 6:28).
Perché dimenticare che, nel campo del Signore, "la terra porta frutto da se stessa, senza che il contadino sappia come?" (Mc.4,4:27-28). Perché dimenticare che anche tra lo svolgersi delle vicende più serie, bisogna liberare "un tempo per ridere", "un tempo per riposare" e "un tempo per abbracciare" (Ecclesiaste 3:4-5)?
Dal libro "Una fede da reinventare" F. Barbero, pag.94