giovedì 11 aprile 2024

RICEVO DA BEPPE MANNI DI MODENA

 Dal giorno della memoria fino a Pasqua, ho pubblicato tre riflessioni su La lunga storia degli Ebrei e la giornata della memoria - Ebrei, Ebraismo, Israele, stato di Israele, Sionismo, Bibbia, Palestina - La Pasqua per gli Ebrei e i cristiani e la riconciliazione promessa. 

Buona lettura


La lunga storia degli Ebrei e la giornata della memoria

Il "Giorno della Memoria" ricorda la liberazione nel 1945 del campo di concentramento di Auschwitz.

Facciamo memoria anche della millenaria e sconosciuta storia degli Ebrei,
facendo riferimento ad alcuni termini: Ebrei, Bibbia, Palestina, Israele,Diaspora, Sionismo stato di Israele, Ebraismo.
Gli Ebrei sono l’unico popolo ‘sopravvissuto’ che ha una storia di 4 mila anni. Dialtre genti molto più antiche, si sono perse le tracce: Egizi, Assiri-Babilonesi,greci, Romani, Vichinghi, Longobardi, Franchi ecc. Nessuno oggi oserebbechiamarsi Egizio o Franco.
La Bibbia è il libro sacro scritto dagli ebrei che racconta la loro storia e raccoglie le leggi e le riflessioni religiose di questo popolo. Non abbiamo
praticamente altre informazioni di storici contemporanei. Il calendario ebraicoinizia 5874 anni fa con la creazione del mondo raccontata nei primi capitoli delGenesi. Ma la loro storia inizia con Abramo, un capo tribù nomade che nel 1800
A.ch lascia Ur dei Caldei (Iraq). Il figlio è Isacco, e poi Giacobbe e i suoi 12 figliche si sistemano in Egitto per 400 anni. Nel 1200, (al tempo della guerra diTroia), Mosè e Giosuè guidano il popolo attraverso il deserto e conquistano laterra di Canan la Palestina, abitata da altri popoli stanziali. È la terra promessaa loro da Javhè il loro Dio che li proclama popolo eletto. Saul e Davide neglianni 1000 sono i primi re, la loro capitale è Gerusalemme. Nel 587 A.ch vienedistrutta e il popolo deportato in Babilonia. Tornati dall’esilio, il regno di Israele resiste tra lotte e occupazioni fino alla conquista di Alessandro Magno che dàinizio all’epoca ellenistica (300-120). Nel 63 A.ch i romani conquistano il regnodi Giudea. Nel 70 dopo Cristo i giudei si ribellano e Gerusalemme vienedistrutta dai Romani. Gli ebrei vivranno in diverse parti del nord Africa e dell’Europa per quasi 2000 anni: in diaspora, in ‘dispersione’.
Avranno di nuovo uno stato solo nel 1948 quando l’Onu destina a loro un pezzo di terra tra Siria, Egitto e Libano per fondare lo stato di Israele. Quelle terre palestinesi abitate da secoli da arabi (dal VII secolo terre dei bizantini sonooccupate dall’Islam), erano dal 1918 un protettorato inglese sottratto allapresenza turca.Alcuni nuclei di Ebrei si erano già insediati, ma già dal 1955, 200 mila uomini edonne scampati dai campi di sterminio si rifugiano finalmente in un posto
sicuro in Israele.Incontreranno immediatamente la reazione armata dai paesi arabi vicini, finoal recente e sanguinoso scontro quando ancora Hamas vorrebbe cacciare inmare gli israeliani e gli ortodossi Ebrei pretenderebbero tutta la terra
‘promessa’ loro da Dio dal Libano all’Egitto, dalla Transgiordania al mare, ecacciare i palestinesi dalla Transgiordania e da Gaza.

II

Ebrei, Ebraismo, Israele, stato di Israele, Sionismo, Bibbia, Palestina.
Gli ebrei furono cacciati dalla loro terra nel I° secolo dopo Cristo, dal 70 dopo la distruzione di Gerusalemme. Due mila anni di dispersione: da subito
migrarono nella città greche e romane dove erano già presenti comunità di Ebrei. Vivevano in pace, apprezzati dai Greci e dai Romani dove i loro Pantheon
accoglieva tutte le religioni in un clima di tolleranza. Che non si è più verificato. La religione, gli insegnamenti, la cultura ebraica suscitavano interesse. Molti
diventavano degli ‘ascoltatori’; ma non si potevano convertire perché essere ebreo era un’appartenenza solo di sangue. Non esistevano dunque né
proselitismo, né conversioni forzate, come nel caso del Cristianesimo e dell’Islam. Anche sotto i califfati arabi in Nord Africa, in Sicilia e in Spagna, ci fu grande rispetto vicendevole e scambi culturali specialmente nelL'età d’oro dal
IX al XII secolo, prima che le crociate distruggessero questo momento magico.
Vi invito a leggere le novelle del Boccaccio.
La persecuzione anti ebraica e antisemita (Sem è insieme a Cam e Jafet un figlio di Noè), ha diverse radici.
Gli ebrei furono l’unico popolo nella storia occidentale che mantenne una forte identità religiosa e culturale, legata alla sua religione e al suo libro la Bibbia. La
Torh E non fu integrato e fuso tra gli altri popoli. Era legato al loro forte monoteismo e alla credenza di essere l’unico popolo, tra tutti, scelto da Dio.
Anche il cristianesimo dopo il I° secolo e specialmente dopo Costantino (IV secolo) credeva di essere il ‘nuovo popolo eletto’. Non ammetteva concorrenti.
Non poteva tollerare un’altra religione anche se aveva dato i natali a Gesù e agli apostoli.
Pe mille anni si sono succeduti persecuzioni e stermini verso un popolo indifeso e presente ormai in tutti gli stati europei. Tra pogrom (eccidi), e ghettizzazioni
fino al genocidio della Shoà con sei milioni di vittime.
Gli ebrei erano presenti in Italia, Francia, Spagna Germania, Est Europeo, Russia. Usa. Per molti anni vissero in pace, partecipando a costruire la grande
cultura occidentale che ci ha regalato scienziati, musicisti, scrittori. Avevano una loro lingua lo Yiddish e le loro sinagoghe per il culto e l’insegnamento,
legati alla Torah. Il Movimento Sionista già da allora voleva creare un proprio stato ebraico, ma la grande maggioranza credeva che la loro vocazione storica
degli ebrei fosse abitare serenamente tra le altre genti.
La grande bestia del nazismo e dei fascismi, cancellò questi progetti di pace. Anche Modena ha un storia di pacifica convivenza con gli ebrei. Formiggini il
grande scrittore, credeva a questi progetti si sentiva modenese ed ebreo anche se non era credente. Su suicidò nel 1938 quando per le leggi fasciste vide naufragare i suoi ideali.

LA PASQUA È FESTA PER GLI EBREI E PER I CRISIANI
La Pasqua è una eredità ebraica: ricorda il passaggio del mar Rosso in fuga dalla schiavitù dell'Egitto.
Dopo due millenni di incomprensioni, scomuniche reciproche e di persecuzioni agli ebrei, il Concilio Vaticano II nel 1965 nel capitolo IV Nostra Aetate affronta il rapporto tra cristianesimo ed ebraismo. Non si esprime solo una richiesta di
perdono per la lunga storia di persecuzioni, ma si afferma l’importanza della religione ebraica: gli ebrei sono i fratelli maggiori dei cristiani che hanno dimenticato che Gesù era ebreo figlio di ebrei come i suoi apostoli e i primi
discepoli. Il ‘Bambinello’ del presepe, sorridente, biondo con gli occhi azzurri, e lo ieratico cristo di Zeffirelli, è la prova della cancellazione della sua origine ebraica.
Per capire Gesù e il suo insegnamento è indispensabile conoscere l’ebraismo, attraverso un’attenta lettura dell’Antico testamento. I cristiani del II° secolo si staccarono progressivamente dagli ebrei e cominciò
nei loro confronti una operazione di calunnia costruendo già nei testi della scrittura cristiana, il Nuovo Testamento, le radici dell’antigiudaismo. Gli ebrei furono accusati di non avere riconosciuto Gesù come messia; furono chiamati
deicidi, quasi che tutto il popolo giudeo fosse responsabile della morte di Gesù, in realtà voluta dai sacerdoti del Tempio ed effettuata dai romani per mano di
Pilato. Pro perfidis Judeis si pregava il venerdì santo.
Non potendoli ‘convertire’, alle volte per sopravvivere gli ebrei si fecero battezzare. Ricordiamo anche quello che avvenne al piccolo ebreo Mortara di Bologna (Stato Pontificio), battezzato di nascosto e poi sottratto alla famiglia.
Oppure li chiusero nei ghetti come a Roma, Venezia, Varsavia…e Modena. Era il risultato dell’incapacità di capire. Ci si difendeva escludendo, perseguitando, uccidendo.
La tragica pagina che stiamo vivendo in Israele e Palestina non ci aiuta a distinguere tra l’Israele biblico e gli Israeliani attuali abitatori della terra
d’Israele. Tra ebraismo e sionismo. Tra Islam e terrorismo. Tra chi vuole la pace e chi, in nome della religione, uccide.
Nel 2024 siamo ormai adulti e smaliziati: per favore lasciamo fuori le tre religioni del Libro: togliamo l’aureola di Città sante, a La Mecca, Gerusalemme, Mosca e anche Roma.
Solo una città di Pace è la nostra patria.
Terminano qui i miei tre interventi sugli ebrei invitandovi a partecipare ai cicli di incontri sull’Ebraismo della Fondazione Pietro Lombardini per gli studi ebraico-cristiani che si svolgono ogni anno nel Centro culturale S. Carlo di
Modena. Lo studio della cultura e della spiritualità ebraica arricchisce il cristianesimo e aiuta a superare i fondamentalismi e le scomuniche reciproche.