Sanità: i traffici di Toti
Toti è al centro dell'attenzione nel conteggio dei signori
"governanti". Ma fermo restando che i reati di Toti sono in buona
parte ben documentati e altri se ne aggiungeranno, il cittadino e la cittadina
attenti e responsabili, allargano lo sguardo. Ma la politica è ridotta a
traffico e affari ed allora viene spontaneo domandarsi che Repubblica e che
democrazia siano le cose che leggiamo ogni giorno.
La "res pubblica" è diventata affare privato di molti che noi
continuiamo a vedere seduti sulle poltrone. La questione morale, in quella che
"generosamente" e falsamente continuiamo a chiamare Repubblica, è il
cantiere etico abbandonato, l'aspetto che diventa gigantesco e ignorato. I più
deboli e poveri ne pagano il prezzo; ma per le generazioni più giovani il
pilastro della coerenza etica è il futuro della loro vita quotidiana, di ogni
cittadino/a a partire da questo oggi degli affari, governati dagli affaristi
che dei fondamenti sociali, giuridici ed etici hanno perso ogni traccia.
Ma non ci arrendiamo. Dobbiamo noi, in casa e per la strada, religiosi o
atei o agnostici, partire dal convincimento che fuori di un'etica personale e
sacrale, ci sono solo le guerre e un immenso porcile. Ognuno/a cominci da sé,
ma guardi questa nostra Italia in cui, nonostante i "caporali", ci sono
milioni di persone oneste. Uniamoci anziché dividerci.
Franco Barbero