Al centro valdese di
Prali mi trovai coinvolto, come uno dei relatori, in una giornata sulla varietà
e ricchezza degli studi cristologici. Mi accorsi che la nuova direzione mi
guardava con uno sguardo serio e severo.
Non facevo altro che
riprendere gli studi che avevo fatto con Kung, Schillebeeckx e parecchi
incontrati in alcuni incontri in Olanda, in Francia e con una corona di
pubblicazioni italiane circa la formazione storica della divinità o no di Gesù.
L'assemblea era
particolarmente interessata e i "dirigenti" assai preoccupati.
Per la preparazione
mi erano stati necessari alcuni mesi e ne uscì uno scritto in contrasto con la
dogmatica cristiana ufficiale.
Il dibattito non
piacque in alto loco e lo scritto scivolò via dalle mie mani senza che, su mia
insistente richiesta, lo potessi riavere. Con quel fatto finì la lunga serie di
inviti a Prali.
Se qualcuno, per
caso, avesse trovato quel mio scritto, potrebbe farmelo avere assieme alla sua
pubblicazione che, con altri scritti, avvenne in un’opera comparsa pochi anni
dopo in India, esattamente a Nuova Delhi. Le due copie che l'editore mi inviò
sono andate smarrite o regalate o buttate. Mi spiace non per le mie miserabili
elaborazioni, ma perché in esse parlavo anche a lungo sul futuro delle comunità
nascenti in molte parti del mondo.
Mi ricordo le molte
richieste tutte andate perdute. Quel convegno sulle ricerche cristologiche e
questa mala sorte toccato allo scritto di Nuova Deli crearono non uno strappo,
ma un acuto distanziamento tra me e i valdesi.
Fu il convegno su
Fede cristiana e omosessualità che comunque mantenne e consolidò 40 anni fa un
rapporto tuttora prezioso e in evoluzione. Di esso esiste un libro che a due
voci componemmo prima del convegno. Piccole cose che però accesero parecchi
fuochi omosessuali e non solo.
Esso è certamente
reperibile nella Biblioteca di Agape.
Che Dio ci aiuti a
lavorare sempre di più insieme pur nelle differenze…
Franco Barbero, 13 luglio 2024