sabato 6 luglio 2024

 Comunità  cristiana  di  base  di  via  Città  di  Gap, Pinerolo

NOTIZIARIO DELLA CASA DELL’ASCOLTO E DELLA PREGHIERA

N°114 luglio e agosto ‘24

Qui puoi sfogliare il notiziario

https://www.sfogliami.it/fl/299256/kfy4k5pb4nn969pu9t38f1e53163tt1

 

In evidenza:

     INCONTRI COMUNITA’ IN SEDE E SU MEET

- 2 e 23/7, 13/8 h18: eucarestia on line

- 9 e 30/7, 20/8 h18: gruppi biblici on line

- 16/7 e 6 e 27/8 h18: inc preghiera on line

- 1/9 h10: eucarestia on line + assemblea

     NOTIZIE DA GRUPPI E COLLEGAMENTI

- 20-21-22/9: 11° incontro europeo e 41° incontro nazionale delle CdB a Pesaro

     RECENSIONI E SEGNALAZIONI

- Perroni e Salvarani, Guardare alla teologia..

- Felix Ares De Blas, La sacra Sindone…

     SPUNTI PER MEDITARE E RIFLETTERE

- Documenti della rete sinodale (III parte)

   DALLA NOSTRA COMUNITA’

- Questa comunità

APPUNTAMENTI COMUNITA’ IN SEDE (v.Città di Gap) E SU MEET

NB: nel periodo estivo non si terranno gli incontri del venerdì e della domenica. Sarà mantenuto solo l’incontro settimanale on line del martedì alle ore 18 (collegamento a partire dalle ore 17:45 utilizzando il link meet.google.com/qpe-wfjz-cdp), in cui alterneremo settimanalmente eucarestia, lettura biblica e momento di preghiera, secondo il seguente calendario (chi prepara si occuperà di comunicare per tempo il testo che proporrà per la riflessione comunitaria):

     MARTEDI’ 2 LUGLIO h 18 – Eucarestia (prepara Anna Vallone)

     MARTEDI’ 9 LUGLIO h 18 – Gruppo biblico (prepara Anna Campora).

     MARTEDI’ 16 LUGLIO h 18 – Momento di preghiera (prepara Sergio Serafini).

     MARTEDI’ 23 LUGLIO h 18 – Eucarestia (prepara Anna Gabutti)

     MARTEDI’ 30 LUGLIO h 18 – Gruppo biblico (prepara Francesco Giusti).

     MARTEDI’ 6 AGOSTO h 18 – Momento di preghiera (prepara Walter Primo).

     MARTEDI’ 13 AGOSTO h 18 – Eucarestia (prepara Manuela Brussino)

     MARTEDI’ 20 AGOSTO h 18 – Gruppo biblico (prepara Ines Rosso).

     MARTEDI’ 27 AGOSTO h 18 – Momento di preghiera (prepara Luigino).

     DOMENICA 1 SETTEMBRE h 10 – Eucarestia breve on line (prepara Sergio Speziale).

     DOMENICA 1 SETTEMBRE h 10:45 – Assemblea di comunità on line

NOTIZIE DA GRUPPI E COLLEGAMENTI

11° incontro europeo e 41° incontro nazionale delle CdB (Pesaro, 20-22 settembre 2024)

Richiamiamo alcune delle informazioni che avevamo fornito nel notiziario di giugno sull’incontro del 20-22 settembre (per il programma dettagliato consultare il notiziario precedente)

Tema scelto: “VERSO UNA SPIRITUALITÀ APERTA. Quale approccio in un mondo alla ricerca di senso?”

Sede e aspetti organizzativi: l’incontro si svolgerà presso la Casa per Ferie Villa Borromeo (via Amedeo Avogadro, 40 – Pesaro)

CAMERA (prezzo a persona)

Singola (€ 180 pensione completa + € 2,60 tassa di soggiorno - intero periodo)

Doppia matrimoniale (€ 140 pensione completa + € 2,60 tassa di soggiorno - intero periodo)

Doppia letti singoli (€ 140 pensione completa + € 2,60 tassa di soggiorno - intero periodo)

Tripla (€ 130 pensione completa + € 2,60 tassa di soggiorno - intero periodo)

Quadrupla (€ 120 pensione completa + € 2,60 tassa di soggiorno - intero periodo)

Quota di iscrizione: € 25,00 a persona

Per informazioni, iscrizioni e prenotazioni: https://www.cdbitalia.it/incontro-cdb-2024/

RECENSIONI E SEGNALAZIONI (a cura di Franco Barbero)

M. Perroni e B. Salvarani, Guardare alla teologia del futuro. Dalle spalle dei nostri giganti

Che gioiosa meraviglia Perroni e Salvarani ci hanno reso accessibile con il loro cammino tra i giganti che abbiamo letto e conosciuto negli ultimi 60 anni.

Si tratta di Autori e Autrici che nella mia vita di studio hanno goduto di un posto privilegiato: Autori che ho letto e divorato con la gioia degli anni giovanili e della maturità. Li rileggo ancora oggi con emozione.

Davvero questi giganti degli ultimi 60 anni mi hanno mi hanno aperto gli occhi e toccato il cuore.

Vi raccomando di leggerli con calma…. Troverete questi amici e amiche che ci hanno aperto tante strade nuove e soprattutto ci hanno reso cara la nostra fede. Sovente i giganti stanno alle nostre spalle.

Ora che è piena estate, ne riceverete una luce più luminosa del sole. Per me si tratta di “amici e amiche” nella fede, e rileggere dei “richiami” e “dei pezzi” mi regala la gioia di una fede che questi giganti mi hanno aiutato a cercare e amare.

In libreria per Claudiana editrice, 2024, pp. 304, € 24

Felix Ares de Blas, La Sacra Sindone: una truffa

Non si pensi che si tratti di una panoramica storica scritta con stile polemico contro il “Santo lino”.

Chi conosce l’Autore e l’Editore sa bene che il viaggio, capitolo dopo capitolo, con infiniti passaggi documenta che il lenzuolo torinese è di origine medievale e che perciò non può essere l’autentico sudario di Cristo.

Questo libro non ha nessun intento anticristiano, tenta semplicemente di mettere le cose in chiaro riguardo ad una falsa reliquia medievale.

Spiegare quali sono i fatti, quali le ipotesi plausibili e quali sono invece delle autentiche idiozie non può fare del male a nessuno.

Un esempio noto è il sito di Cadouin, considerato “sudario” della testa di Gesù, dove nel 1115 sorse l’abbazia cistercense di Cadouin. L’uso delle reliquie di ogni genere dilaga.

Nel 12° secolo la reliquia più diffusa e più numerosamente presente qua e là era una reliquia particolare che ovunque si trovasse era chiamata il “sacro sudario”. In seguito per metterlo al sicuro nella guerra dei cento giorni nel 1392 il sacro sudario, uno dei sacri sudari, fu trasferito a Tolosa e nel 1482 Luigi XI si interessò alla reliquia e il vescovo affermò che il sacro sudario era passato da un luogo all’altro e divulgò una pergamena in cui si narrava l’attribuzione alla reliquia più di duemila miracoli.

Secondo il Vangelo di Nicodemo pare che il sudario non avesse nulla a che fare con il panno della testa (p.90).

I falsificatori del XIV secolo si moltiplicano. La frode presuppone un inganno deliberato.

Il prof. Tite del British Museum affermò che il test del carbonio 14 non era sufficiente per dimostrare che il lenzuolo fosse una “frode”, intesa come “una deliberata volontà di ingannare”.

Il carbonio 14 si occupa delle datazioni. Il prof. Tite, in base alle analisi dell’Arizona, di Oxford e di Zurigo, dice e scrive che il tessuto del lenzuolo è di una data compresa tra il 1260 e il 1390.

Il resto è creazione delle devozioni, ma all’Autore, delle cui ricerche e documentazioni ho estremo rispetto, dico che per me è ovvia una cosa: che si tratta di una truffa (come lui dimostra). Sono oggetti fabbricati e trasformati per le devozioni che le gerarchie presentano come fede. Ma la fede percorre strade diverse.

Per me la Sindone, con tutto rispetto per i devoti, è una favola tra le mille che popolano la religiosità cattolica. Nulla di più.

In libreria per Massari editore, 2021, pp. 160, € 11,40

SPUNTI PER MEDITARE E RIFLETTERE (dal blog di F. Barbero)

Documenti della rete sinodale: terza parte

La rete sinodale è una rete di associazioni (per l’elenco completo si rimanda alla fine del presente articolo) che da alcuni anni si stanno confrontando sulle tematiche proposte dal sinodo. Nei numeri di aprile e giugno del nostro notiziario avevamo pubblicato il primo e il secondo documento che la rete ha prodotto il 19/5/2021 e il 13/10/2021, nel seguito pubblichiamo il terzo documento del febbraio 2023.

 

Cari fratelli e sorelle della presidenza del Cammino sinodale della Chiesa tedesca,

vogliamo prima di tutto far giungere a voi, e attraverso di voi a tutti i delegati e a tutte le delegate del Cammino sinodale e a tutti i membri della Chiesa cattolica che cammina in Germania, un caloroso saluto fraterno e sororale.

Siamo gruppi, associazioni, comunità cattoliche di base e realtà interreligiose italiane che guardano con interesse e speranza al processo sinodale in corso nella Chiesa tedesca.

Esso, prima di tutto, dimostra che la vostra Chiesa è vitale e vuole reagire alle difficoltà e alle sfide dell’annunciare il Vangelo in modo credibile oggi, a cominciare dalla necessità di "guarire" quella prassi ecclesiale che ha permesso gli abusi sessuali sui minori commessi da membri del clero, le coperture garantite dalla gerarchia agli autori e il disinteresse, quando non il disprezzo, dell’istituzione ecclesiastica per le vittime, affrontando questi scandali con coraggio, trasparenza e verità. E cercando di andare alla loro radice, attraverso la riflessione su “Potere e divisione dei poteri nella Chiesa - Partecipazione comune e progettazione missionaria”, “Vita sacerdotale oggi”, “Donne nei ministeri e negli uffici della Chiesa” e “Vivere in rapporti che funzionano - Vivere l’amore nella sessualità e nel rapporto di coppia”.

Certo alcuni tratti tipici della Chiesa italiana (l’abitudine a considerarsi il centro e il metro di misura della cattolicità, la sua influenza sulla politica e sui mass media, la presenza di un consistente cattolicesimo “culturale”, la relativa abbondanza di preti, il clericalismo diffuso, la scarsa formazione teologica del laicato, ecc.) fanno sì che tra noi prevalgano l’ignoranza e l’indifferenza verso il processo sinodale tedesco. E non manca chi lo guarda con sospetto. Tuttavia cresce anche in Italia il numero dei credenti che comprendono come sia ormai necessario superare i silenzi e le complicità nei casi di pedofilia da parte di ecclesiastici, l’esclusione delle donne da tutti i ruoli ecclesiali, una visione della sessualità non in grado di dar conto della molteplicità dell’esperienza umana, relazioni di potere inadeguate alla sensibilità moderna e fonte di gravi abusi, una gestione poco trasparente delle proprie finanze, un modello di Chiesa autoritario, escludente e passivizzante, incapace di testimoniare l’amore senza condizioni del Dio cristiano e di dire una parola rilevante per la società oggi, soprattutto di fronte alla crisi pandemica ed economica.

Purtroppo questa critica si traduce più nell’abbandono della comunità ecclesiale che in un impegno riformatore, sebbene non manchino gruppi attivi e ne nascano di nuovi soprattutto espressione della matura autocoscienza ecclesiale di donne e persone lgbt. Le inchieste d’opinione e le ricerche sociologiche, infatti, mostrano chiaramente l’insoddisfazione della maggioranza dei cattolici e delle cattoliche italiane, soprattutto dei giovani, la cui partecipazione alla Chiesa ha registrato un vero crollo nell’ultimo decennio.

Vi siamo, perciò, grati, fratelli e sorelle della Chiesa cattolica della Germania, perché affrontate apertamente questioni che riguardano anche le Chiese degli altri paesi, compreso il nostro. Con la vostra vita di fede, la vostra elaborazione teologica e il vostro sforzo di comunicare il Vangelo in un mondo mutevole, anche percorrendo con audacia cammini nuovi, vi fate carico di “dare ragione della propria speranza” (1Pt 3, 15) di fronte all’opposizione e alla diffidenza che il vostro percorso sinodale suscita in alcuni ambienti anche ecclesiali. Ci appare, infatti, del tutto positivo il dibattito nella Chiesa, anche tra posizioni diverse, quando condotto facendosi sempre reciprocamente credito di buona fede, sviluppato con profondo rispetto della ricerca comune di essere quanto più possibile fedeli al Vangelo di Gesù e guidato dal motto “In necessariis unitas, in dubiis libertas, in omnibus caritas” ("unità nelle cose necessarie, libertà in quelle dubbie, carità in tutte"). Ci sconcertano e ci scandalizzano, invece, le accuse sbrigative e sprezzanti che vengono rivolte al vostro Cammino sinodale, anche da alti esponenti della Curia romana, utilizzando con superficialità parole gravi come “eresia” e “scisma” e ignorando le precise regole che esso con responsabilità si è dato per distinguere quanto rientri nella competenza decisionale delle Chiese locali o nazionale e quanto invece esiga un discernimento e una decisione della Chiesa universale. Ci pare che esse nascondano la volontà di non affrontare seriamente la piaga degli abusi e mostrino la scarsa comprensione della necessità di cambiamenti strutturali della nostra Chiesa se oggi si vuole annunciare in modo credibile il Vangelo nelle società europee, col rischio altrimenti di trasformarla in una setta, magari grande, prigioniera di un’idea fossilizzata della tradizione che la riduce a ripetizione di formule dottrinali frutto di culture e contesti storici del passato e oggi non più comprensibili né significative. Ci ferisce lo svilimento e la smentita nei fatti della comunione da parte di chi la invoca.

La vostra riflessione, il vostro discernimento, il vostro travaglio sono dunque preziosi anche per noi, convinti che dal vostro processo sinodale possiamo trarre ispirazioni, consapevoli che la sua fatica è fatta anche in nome nostro e  coscienti che la passione dei cattolici e delle cattoliche della Gerrmania beneficierà anche le altre Chiese nazionali.

Possiate voi, cattolici e cattoliche di Germania, non sentirvi soli. Noi siamo uniti a voi.

Febbraio 2023

 

Adista – Cammini di speranza – Centro interconfessionale per la pace (Cipax) - Comunità cristiane di base (Cdb) - Coordinamento 9 marzo (Milano) – Decapoli. Laboratorio di formazione al Primo Annuncio (Milano) - Donne per la Chiesa – Fraternità Archè (Milano) – Il faro (Pistoia) – Il gibbo (Gubbio) - La tenda di Gionata – Noi siamo Chiesa - Noi siamo il cambiamento (Milano) - Ordine della sororità di Maria SS. incoronata - Pax Christi - Per una Chiesa diversa (Gubbio) - Ponti da costruire (Campania) - Pretioperai – Progetto giovani cristiani lgbt+ - 3VolteGenitori.

Un piatto di cacca in faccia: gruppo “7”, una preziosa memoria omosessuale

Le origini

53 anni fa, alla fine di ottobre del 1971, una data che certamente non passerà alla storia, in C.so Torino, 288 nasceva il "GRUPPO SETTE", il primo gruppo di omosessuali cristiani che è nato e si è sviluppato nella nostra zona.

Emma Schierano ci diede gratis la piccola sala in cui ci radunavamo per dialogare, pregare e progettare (in seguito, nello stesso stabile, ci donò una sede per la comunità cristiana di base).

Si trattava di un piccolo gruppo di persone che non avrebbero potuto incontrarsi in parrocchia. La loro omosessualità era ancora completamente nascosta, anche se uno di loro ne aveva parlato alla

propria madre.

A partire dall'anno 1971, in autunno, ci trovammo in gruppo ogni 15 giorni per tentare di scoprire la realtà personale di ognuno e viverla più serenamente. Un impegno che personalmente, con singole persone e alcune coppie, portavo avanti già da anni.

Voglio ricordare i primi passi di questo piccolo gruppo, perché dimostrano come davvero la chiesa nasce dal basso.

Avendo già da qualche anno una certa esperienza di ascolto e di dialogo con singole persone omosessuali e alcune coppie, cercavo di farne tesoro, ma il gruppo era allora piuttosto reticente nel prevedere alcuni momenti di apertura. Dobbiamo immaginare quale era in quegli anni l'atmosfera, specialmente nelle chiese, riguardo alle questioni di genere.

Ogni incontro si svolgeva nel dialogo, con un po' di lettura biblica e alcune riflessioni personali.

Andammo avanti per alcuni anni, non privi di difficoltà, ma pieni di gioia, specialmente quando nel gruppo si scopriva che i passi biblici riguardanti l'omosessualità erano letti fuori dal contesto storico e dal loro significato esegetico. Forse il fatto oggi ci fa sorridere, ma la cultura diffusa allora, aveva proprio bisogno di uscire da certe letture tradizionali e omofobiche.

Trascorremmo momenti veramente liberatori, scoprendo una nuova presenza di Dio. Il gruppo in ogni modo continuava a non volere rendersi pubblico ed ogni mia sollecitazione in quella direzione trovò quasi sempre un netto rifiuto.

 

Un fatto imprevisto

Il 20 ottobre 1973 il gruppo fu folgorato" dal suicidio del suo membro più anziano. La mamma ci svelò che il papà pochi giorni prima del suicidio aveva buttato un piatto di cacca in faccia al figlio. La famiglia trovò sul comodino di N., come mi dissero, un suo foglio manoscritto che io non ebbi la possibilità di leggere.

I genitori mi riferirono che il loro figlio aveva lasciato scritto che un certo don Barbero avrebbe dovuto fare il funerale. Andarono su tutte le furie ripetendo che il loro figlio si era suicidato evidentemente per colpa mia e del gruppo in cui si parlava di cose "oscene".

Tre giorni dopo alcuni del "Gruppo sette" mi portarono molto lontano, nella parrocchia dove si svolsero i funerali di questo nostro amico.

Non vi dico gli improperi che in chiesa e fuori dalla chiesa ricevemmo: il nostro "gruppo 7" veniva apostrofato come un gruppo di malviventi…

In seguito ci volle del tempo a riprendere il cammino e il gruppo approfondì il bisogno di molti colloqui individuali.

Il 10 agosto 1975 Emma Schierano, sorella indimenticabile, mi consegnò le chiavi di quella che, prima diventò casa mia e poi la sede della comunità cristiana di base.

Come "gruppo 7" cercammo altri sbocchi a Torino dove gli omosessuali cominciavano a farsi sentire, uomini e donne.

Voglio ricordare questa vicenda perché nel mio cuore quell'esperienza rimase piantata come un grande albero e mi persuase che il "gruppo 7" aveva segnato per molti aspetti l'inizio della nostra comunità cristiana di base di Corso Torino 288 a Pinerolo.

Franco Barbero, 3 novembre 2023

Le feste ebraiche

La festa è collegata allo scorrere del tempo

e quindi ad una delle dimensioni essenziali della vita.

Dobbiamo recuperarne il significato…

Insieme, nella festa, convivono passato e futuro…

Senza la festa che dà senso al tempo

raccogliendo ieri e domani nell’oggi la vita

-la storia – sarebbe un agglomerato informe

di momenti accostati l’uno all’altro senza un filo conduttore…

Mentre esci dal presente verso il passato e il futuro,

esci anche da te stesso.

La festa ti fa uscire da casa.

E’ sempre Pesach, passaggio alla libertà, alla novità.

E’ sempre inaugurazione, come Chanukkà.

di Filippo Gentiloni

Parole dei senza potere

Come parole al vento che nessun raccoglie, nessuno ode:

parole d’un povero cristo.

Scoreggia di Presidente fa il giro del mondo;

idiozia di un ministro piove su tutta la nazione;

se parla il papa è già mondovisione.

La verità del povero resta nelle sue mani

come merce senza valore e senza acquirenti

e cade a terra come polvere della strada

che nessuno stima e ognuno calpesta.

Risorgeranno come parole vive a suo tempo,

quasi risvegliate dal sonno di morte,

dalla rugiada della risurrezione.

Franco Barbero

(da “Gli anni dell’impotenza mistica e politica”, 1982)

Spirito di Dio

Spirito di Dio, che agli inizi della creazione ti libravi sugli abissi dell’universo e trasformavi in sorriso di bellezza il grande sbadiglio delle cose,

scendi ancora sulla terra e donale il brivido dei cominciamenti.
Questo mondo che invecchia, sfioralo con l’ala della tua gloria. 

Dissipa le sue rughe.

Fascia le ferite che l’egoismo sfrenato degli uomini ha tracciato sulla sua pelle.

Mitiga con l’olio della tenerezza le arsure della sua crosta. 

Restituiscigli il manto dell’antico splendore, 

che le nostre violenze gli hanno strappato, 

e riversa sulle sue carni inaridite anfore di profumi.
Permea tutte le cose, e possiedine il cuore. 

Facci percepire la tua dolente presenza nel gemito delle foreste divelte, 

nell’urlo dei mari inquinati, nel pianto dei torrenti inariditi, 

nella viscida desolazione delle spiagge di bitume.
Restituiscici al gaudio dei primordi. 

Riversati senza misura su tutte le nostre afflizioni. 

Librati ancora sul nostro vecchio mondo in pericolo. 

E il deserto, finalmente, ridiventerà giardino, 

e nel giardino fiorirà l’albero della giustizia, 

e frutto della giustizia sarà la pace.
Spirito Santo, che riempivi di luce i profeti e accendevi parole di fuoco sulla loro bocca, 

torna a parlarci con accenti di speranza. 

Frantuma la corazza della nostra assuefazione all’esilio. 

Ridestaci nel cuore nostalgie di patrie perdute. 

Dissipa le nostre paure. Scuotici dall’omertà. 

Liberaci dalla tristezza di non saperci più indignare per i soprusi consumati sui poveri. 

E preservaci dalla tragedia di dover riconoscere 

che le prime officine della violenza e della ingiustizia sono ospitate dai nostri cuori.

Don Tonino Bello

DALLA NOSTRA COMUNITA’

Questa comunità

·      L’estate è una stagione particolare anche per le attività della nostra comunità. Come tutti gli anni abbiamo deciso di sospendere le eucarestie domenicali e l’incontro biblico in presenza del venerdì.

·      Sarà mantenuto invece per tutta l’estate l’incontro on line del martedì alle ore 18 (ci si può collegare dalle ore 17:45 utilizzando il consueto link: meet.google.com/qpe-wfjz-cdp).

·      Alcuni fratelli e le sorelle della comunità sceglieranno i passi biblici da meditare e discutere insieme e l’organizzazione degli incontri: per un calendario dettagliato si rimanda alla prima pagina di questo notiziario.

·      A settembre riprenderanno i 3 incontri settimanali:

-      domenica 1 settembre alle ore 10: eucarestia on line (prepara per il gruppo del martedì Sergio Speziale) e a seguire assemblea di comunità.

-      martedì 3 settembre alle ore 18: gruppo biblico on line.

-      venerdì 6 settembre alle ore 17: gruppo biblico in via città di Gap, 13.

Nei gruppi biblici da settembre inizieremo a leggere il vangelo di Matteo. Si consiglia di utilizzare i seguenti commentari:

-      Ortensio da Spinetoli, “Matteo”, ed. Cittadella.

-      Alberto Mello, “evangelo secondo Matteo”, ed.Qiqajon.

-      Douglas R. A. Hare, “Matteo”, ed.Claudiana.

·      Anche durante l’estate cercheremo di coniugare il riposo con due momenti particolari quotidiani: un momento di silenzio e un momento di preghiera individuale o comunitario

·      Un abbraccio a tutte le persone che attraversano un periodo di difficoltà fisica o psicologica. L’attenzione ai malati e alle persone in difficoltà è una delle opere evangeliche che Gesù ci ha insegnato. Buona estate!

Franco Barbero

Il nostro notiziario

Grazie alla spedizione via e-mail abbiamo ridotto il numero di copie cartacee del notiziario. Per ricevere il notiziario via e-mail contattare Francesco (320-0842573).

CONTATTI

·        don Franco Barbero: 0121-72857; 340-8615482; e-mail: donfrancobarbero24@gmail.com

·        Manuela Brussino: 347-2997935.

·        Ada Dovio: 340-4738130

·        Francesco Giusti: 320-0842573; e-mail: francesco.giusti@icmarro.edu.it

·        Franca Gonella: 338-5622991; e-mail: francagonella49@gmail.com

·        Antonella Ippolito e Sergio Speziale: zimtvanillig@gmail.com

·        Ines Rosso: 339-8310247