O DIO DELLE FESTE
Perché quando prendo coscienza dei miei smarrimenti e delle mie
"perdutezze”, so che Tu mi aspetti sempre, a braccia aperte, senza limiti.
Alla sola condizione di credere al Tuo amore.
Aiutami a raccogliere l'appello, la provocazione di questa parabola
lavorando ogni giorno perché la "casa di questo mondo" e anche la
nostra chiesa diventino luoghi ed esperienze senza barriere, senza dover
esibire all'ingresso il certificato di buona condotta o di sana e robusta
costituzione o prestare il giuramento di retta dottrina.
Aiutami, o Dio, ad essere un cristiano che sa fare festa, sa entrare nelle
“feste della vita”, nelle lotte e nei sogni delle donne, degli emarginati, di
tutti e tutte coloro che fanno della loro vita un impegnativo pellegrinaggio
verso un mondo più giusto e felice, verso una chiesa come casa accogliente.
Franco Barbero