58 anni fa! Una indimenticabile liturgia a Moretta
Non so proprio chi abbia suggerito al parroco di Moretta, una bella
cittadina piemontese, di venire in Seminario dove insegnavo. La richiesta era
precisa: venga il giorno dell’Assunta a fare la solenne predicazione dopo la
processione.
Era il 1965 o il 1966: non so altro se non che era la festa patronale con
una partecipazione straordinaria.
Piuttosto stupito dell’invito, dopo pochi giorni dissi il mio sì. Mi
restavano pochi giorni, 7 o 8, per prepararmi cercando di andare
all’essenziale, ben consapevole di essere in un ambiente culturale e religioso
diverso dal mio.
Alle ore 17 circa la chiesa si riempì di fedeli e di bandiere, di statue di
cui la maggiore era ornata all’inverosimile. Tra il numeroso popolo c’erano
almeno 10 preti e un arcivescovo nativo di Moretta.
Finiti i canti mariani, venne il mio turno. Mi tremavano fin le unghie dei
piedi e le gambe mi reggevano a fatica.
Dissi con linguaggio felpato, ma anche esplicito, che esistevano nella
chiesa due Marie. Quella che i dogmi hanno disegnato e la Maria vera, quella
storica. Noi oggi purtroppo abbiamo perso quella vera e abbiamo costruito
quella che i dogmi hanno costruito. Le nostre devozioni rischiano di essere
tutte una madonna artificiale…
Non ebbi tempo di finire ciò che volevo spiegare e precisare per la mia
fede: io amo questa Maria vera, sposa di Giuseppe e madre di una numerosa
famiglia oltre a Gesù come si ricava dal Vangelo di Marco. Volevo argomentare
Bibbia alla mano, ma non ebbi tempo. Arrivò un prete, tutto tappato di sacri
indumenti, mi prelevò la stola e mi indicò la via d’uscita dal pulpito.
Fatti pochi passi mi trovai sulla strada, cacciato e umiliato. La buona
sorte volle che in poche ore due persone che viaggiavano in macchina verso
Pinerolo, uno un po’ squilibrato per l’alcool e l’altro perfetto guidatore mi
condussero al seminario di Via Trieste dove abitavo. Non fu facile superare
quella condanna, ma capii che quella della Maria artificiale era un nodo da
sciogliere.
Franco Barbero – Luglio 2024