mercoledì 14 agosto 2024

Israele ostaggio della destra ultraortodossa

Israele è un paese dalle mille contraddizioni, immediatamente visibili dalla caleidoscopica varietà antropologica ed estetica della sua popolazione. C'è tuttavia una frattura più profonda di altre che lo attraversa e che sta mettendo in crisi il suo modello di società aperta, pluralista e liberale. E' il ruolo sempre più forte che esercita la destra religiosa ultraortodossa, una componente di fanatici nazionalisti che rivendica per gli ebrei tutto il territorio occupato nel 1967, oltre il Giordano. Per loro quella terra è stata assegnata al popolo ebraico niente meno che da Dio. Di fronte a questo arretramento culturale di secoli, ai tempi in cui la religione guidava la politica, reggono a fatica le dighe della democrazia liberale israeliana.

Piero Ignazi (da “Domani” dell’8/8/2024)