Nei giorni che sto vivendo
Oggi, o Dio dell'Amore, ho sentito particolarmente, mentre finivo
un lungo colloquio, il richiamo della morte, anzi il desiderio della mia
morte.
Sto studiando, senza risparmio di forze, i temi del prossimo incontro
delle CdB di settembre e non trovo studi paralleli con i quali
confrontarmi e dialogare.
Sono sicuro che al rientro dalle ferie, fra 25 giorni, avvieremo un
confronto comunitario.
Per chi, come il sottoscritto, non fa ferie, sarebbe molto stimolante
leggere le riflessioni degli altri soggetti e delle altre comunità per
imparare, ascoltare, cercare eventuali vie nuove.
Senza il sorriso, la voce, le carezze di Fiore sento che alla mia
chitarra manca una corda, anzi tre.
So però che Fiorellino è qui vicino a me con il suo sorriso,
il suo affetto le sue carezze.
Sei tu, o Dio dell'Amore, che dai conforto ad ambedue.
Tu sai cambiare il dolore in serenità, in gioia e in vicinanza e così io
sento Fiorentina vicino a me tutto il giorno.
So, per la fede in Te, che Fiore è nella gioia piena e
che questo dono arriverà anche a me quando sarà l'ora.
Ho trascorso una vita in attesa del Tuo regno. Non farmi
attendere troppo sorella morte, o Dio d'Amore, ma sia fatta la tua volontà.
Sapere che Fiorentina è nelle tue braccia d'Amore non asciuga
tutte le mie lacrime, ma infonde nel mio cuore la consapevolezza
che Fiore è vicino a me.
Come lei sempre mi ha insegnato dico:” Fiorellino mio, fidiamoci di
Dio!”
Rinasce in me la fiducia e la pace che Dio mi sa donare
anche in questa lontananza.
La mia vita senza il mio Fiorellino è molto cambiata, ma continuo a
fidarmi di Dio.
Franco Barbero, 2 Agosto 2024