giovedì 12 settembre 2024

 LETTERE AL SINODO

(4-21 ottobre 2015 – Roma)

10 ottobre 2015

Lettera quotidiana al sinodo

 

Cari padri e fratelli sinodali,

per questo giorno festivo vi formulo un augurio di bene con le parole che Gesù rivolse ad un tale che lo interpellò come “maestro buono”.

Gesù gli disse: “Perché mi dici buono? Nessuno è buono se non Dio solo”. Il testo greco, che voi ben conoscete, è molto preciso ed espressivo. E' il Vangelo di questa domenica nel testo di Marco 10,17-27.

Gesù rifiuta categoricamente di essere identificato con Dio. Il testo di Matteo 19,17 rende l’affermazione ancora più esplicita: “Uno solo è il Buono”.

Come poté succedere, secondo voi, che questa confusione tra Dio e Gesù diventasse un dogma?

Tra una discussione sinodale e l’altra, riuscirete a dare ascolto alla richiesta di tanti storici, teologi e biblisti che invitano a superare questa confusione?

Proprio a Roma viene pubblicata una rassegna stampa chiamata Adista che riporta dei contributi stimolanti rispetto ai linguaggi religiosi.

E' facilissimo trovarla.

Questa riscoperta del Gesù ebreo, precedente ad ogni “confezione” dogmatica, vi aiuterebbe non poco a ritrovare il nucleo della fede lasciando cadere tante foglie secche.

E' proprio la fedeltà alla dinamica della tradizione che ci obbliga a cercare nuovi linguaggi. Vi auguro di tutto cuore di avere il coraggio evangelico di mettere mani a questa impresa teologica.

Buona domenica a ciascuno di voi.

don Franco Barbero