LETTERE AL SINODO
(4-21 ottobre 2015 – Roma)
11 ottobre 2015
Lettera quotidiana al sinodo
Cari padri e fratelli sinodali,
Penso che a quest’ora stiate dormendo e sognando.
Siete giunti alla fase centrale del sinodo e dunque state affrontando questioni importanti per la nostra chiesa. Noi dall’esterno dell’aula sinodale, riceviamo solo la eco delle vostre discussioni.
Ma voglio proporvi, proprio a partire dalla parola “discussione”, una piccola riflessione ed una domanda: Non pensate voi che l’arte più difficile e l’impegno più arduo consistano proprio nel mettere in discussione noi stessi e il nostro “impianto” culturale e teologico?
Non corriamo il pericolo nella nostra chiesa di discutere tra di noi per trovare e poi comunicare (stavo per dire imporre) agli altri le soluzioni dei loro problemi?”.
Spero proprio che Dio aiuti tutti noi a metterci continuamente in discussione rispetto alle questioni vitali e alle sfide radicali che il mondo di oggi pone alla fede e alla chiesa.
Penso che specialmente per voi, spesso un po’ contaminati da una sorta di “patologia magisteriale”, questa messa in discussione sia una conversione difficile. Ma nulla è impossibile a Dio, dice la Scrittura.
Ve lo auguro e vi saluto con affetto e speranza.
don Franco Barbero