martedì 8 ottobre 2024

L'inferno e il culto Mariano


Chi legge qualche libro di storia della Chiesa sa che per secoli la Chiesa cattolica ha dibattuto sull’ubicazione del luogo di perpetua sofferenza per dargli peso e realtà.

Oggi in Italia (secondo il meraviglioso paginone del Fatto Quotidiano del 17 settembre) negli ultimi tre decenni le percentuali degli italiani che credono nell'inferno è cresciuto dal 28,3 al 41,8 per cento.


Il culto Mariano

I santuari delle madonne sono i luoghi in cui il discorso sull'inferno è più ricorrente.

La centrale mondiale che unisce la Madonna e il Diavolo, l'intercessione di Maria e la discussione sulla realtà dell'inferno è radio Maria che ora raggiunge tutto il mondo con un ascolto ancora in crescita.

"A sostenere la realtà fisica dell'inferno è rimasta Radio Maria, un'emittente di cui sono ben noti i rapporti tesi con le gerarchie della Chiesa di Bergoglio. E allora? Allora forse è andata come diceva ormai quarant'anni fa un grande critico-scrittore come Piero Camporesi: “L’inferno è finito, il grande teatro dei tormenti è chiuso a tempo indeterminato, lo spettacolo dopo quasi duemila anni di rappresentazioni agghiaccianti non si replica piừ". Non è cosi semplice. Se guardiamo i dati, vediamo che, da quando Camporesi scriveva quelle parole all'inizio del Terzo millennio, la percentuale di italiani che credono all'inferno è salita dal 28,3 al 41,8 per cento. A differenza del limbo - abolito da Benedetto XVI nel 2007 - l'inferno potrebbe dunque ancora avere un futuro". (Lucio Biasiori, Il Fatto quotidiano, 18 settembre 2024)

Prego i lettori e le lettrici di queste mie poche righe di leggere per intero il documentatissimo studio su "Il potere ecclesiastico" di Lucio Biasori comparso su il Fatto Quotidiano del 18 settembre.

E a ogni diocesi ancora oggi la sua centralina mariana con un numero spesso crescente di santuari, feste, pellegrinaggi. Vi raccomando, leggete la pagina intera del Fatto quotidiano appena ora segnalato per conoscere le "centrali mariane" tuttora in vigore per essere al corrente del passato ma anche di un presente tuttora molto attivo e in crescita.

Solo la cultura biblica rigorosa può liberare da queste superstizioni.

Franco Barbero