martedì 8 ottobre 2024

 Piccola antologia

  

Dio e Gesù

Il “regnocentrismo” e il “teocentrismo“ coincidono. Gesù non ha parlato primariamente di se stesso, ma è venuto per annunciare Dio e la venuta del Suo regno e per mettersi al Suo servizio. Dio è al centro, non il messaggero.

Jacques Dapuis, “10 parole chiave su Gesù di Nazareth”, Cittadella, pag. 387.

 

Anzi “il nazareno non ha mai proclamato di essere il messia e come Gesù giunse ad essere chiamato messia, resta uno dei più grandi enigmi delle origini cristiane”.

Giuseppe Barbaglio, “Gesù ebreo di Galilea”, Dehoniane, pag. 604.

 

Anche se il processo di divinizzazione di Gesù compare molto presto nelle origini cristiane “la fede in Gesù dei primi cristiani non ha preso il posto della fede in Dio; essi non hanno per nulla abiurato il monoteismo ebraico, la confessione cioè dell’unico Dio esistente. Hanno esaltato oltre ogni dire Gesù, ma non si sono mai spinti a fare di lui un secondo dio”.

Idem, op. cit., pag. 618.

 

Gesù “si distingueva per il suo ruolo di mediatore storico della definitiva regalità divina di Dio Padre e per uno specifico rapporto funzionale con lui. Comunque è certo che non ha mai detto di essere il figlio di Dio trascendente; è la chiesa delle origini che ha tematizzato e sviluppato tale titolo glorioso fino ad arricchirlo di contenuti sorprendenti”.

Idem, op. cit., pag. 605.

 

La storia e le storie

“Le storie sono raccontate nel passato, ma esse non hanno passato. Hanno solamente il presente. Sono sempre vive. Quando le ascoltiamo, rimaniamo “posseduti”, ridiamo, piangiamo, amiamo, odiamo. La storia è creatura del tempo. Le storie sono emissarie dell’eternità.

Se è evidente che la Bibbia propone una trama narrativa e che vive di storie piuttosto che di affermazioni argomentative, non così evidente è la necessità del discorso metaforico su Dio.

Questa necessità comunicativa porta con sé inevitabilmente l’impossibilità di qualsiasi definizione dogmatica di e su Dio”.

Rubem Alves, “Fuori dalla bellezza non c’è salvezza”, ed. Pazzini.

(continua)