lunedì 30 dicembre 2024

Roma come cuore simbolico della Cristianità e punto di incontro per credenti di tutto il mondo.

 

Quello del 2025 sarà il primo Giubileo ordinario sotto papa Francesco, che tuttavia nel 2015, aveva indetto un Giubileo straordinario dedicato alla misericordia, celebrato dall'8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016, con l'obiettivo di porre al centro della vita cristiana il tema del perdono e della compassione. La bolla Misericordiae Vultus ha annunciato questo Anno Santo come un'occasione unica per sperimentare l’amore misericordioso di Dio e per tradurlo in gesti concreti nella vita quotidiana. L'evento si è distinto per l’apertura non solo della Porta Santa della Basilica di San Pietro, ma anche di Porte della Misericordia in tutte le diocesi del mondo, rendendo il Giubileo accessibile anche a chi non poteva recarsi a Roma. Questo aspetto innovativo ha sottolineato l’universalità della Chiesa e la sua vicinanza ai fedeli ovunque essi si trovassero. Il Giubileo ha incoraggiato la pratica delle opere di misericordia corporale e spirituale, ponendo l'accento su gesti concreti come aiutare i poveri, accogliere i rifugiati e visitare i malati. Attraverso celebrazioni dedicate a gruppi specifici, come i giovani, i carcerati e le famiglie, l'Anno Santo ha promosso un messaggio di riconciliazione e solidarietà, culminato nella Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia nel luglio 2016. Questo Giubileo ha rappresentato un richiamo universale a vivere la misericordia come stile di vita e non solo come evento straordinario, lasciando un'eredità spirituale intesa a rafforzare il legame tra la Chiesa e i fedeli di tutto il mondo.

Franco Cardini

Il Fatto quotidiano, 13 dicembre