Albania, i poliziotti:
“Facciamo i turisti e paga il governo”
A pensarci bene non c’è nulla di cui stupirsi: i centri di trattenimento per migranti in Albania, voluti dal governo Meloni, sono vuoti e dunque il personale di polizia, tuttora presente sul posto, è di fatto in vacanza a spese dei contribuenti. Certo, sentirlo dire dai diretti interessati alle telecamere (nascoste) di una trasmissione tv albanese, Piranjat, fa comunque un certo effetto: “Ci pagano per fare i turisti”, con “colazione, cena e sauna, tutto gratis”, “paga il governo italiano”, dicono ai cronisti i nostri agenti del centro di Shengjin. Parole rubate nella sauna di uno degli hotel con spa messi a disposizione delle forze dell’ordine: “Abbiamo visto Tirana, Scutari” e anche “Durazzo, bellissima”, raccontano, ribadendo che nel Ctp “non c’è nessuno, ci siamo solo noi”: “Non c’è nessuno perché se ne sono tornati in Italia, non è andato bene l’accordo, una perdita di soldi”. Come detto, un ovvio effetto del dilettantismo del governo nella gestione della vicenda, ma una figuraccia – e uno spreco di denaro pubblico – che oggi dovrebbe essere chiaro anche ai più distratti.
Da Il Fatto Quotidiano, 8 dicembre 2024
