lunedì 2 dicembre 2024

Sinistra: cambiare rotta: ma come?


Nel mondo spira un vento di destra, confermato, negli Stati Uniti, dalla vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali e dalla conquista da parte del Partito repubblicano sia del Senato che della Camera. Analogo lo scenario europeo, solo in parte attenuato dalla tenuta, in Francia, del Nouveau Front Populaire nelle elezioni legislative del giugno-luglio scorso. L’Italia, poi, è stata, in qualche modo, l’antesignana di questa stagione, con il successo di Fratelli d’Italia e di Giorgia Meloni nelle elezioni politiche del 2022, a cui ha fatto seguito una svolta autoritaria intollerante verso ogni forma di dissenso.

Non è solo una questione di voti. Quella della destra è anche un’egemonia culturale. La sinistra, dove c’è, è subalterna, incerta, incapace di una proposta idonea a creare passione e mobilitazione, protagonista di politiche non dissimili da quelle della destra o ridotta all’irrilevanza. Ciò proprio nel momento in cui la sua presenza sarebbe più necessaria per la crescita delle disuguaglianze, la distruzione del pianeta, la crisi forse irreversibile della rappresentanza e della democrazia (degradatasi da governo dei più in governo dei meno), il riproporsi della guerra (mai scomparsa dall’orizzonte) come strumento di governo delle società e di soluzione delle controversie internazionali, il tramonto del diritto internazionale (ridotto all’impotenza dalla pretesa dei più forti di essere al di sopra di ogni regola).

In questa situazione nessuno può stare alla finestra.
Bisogna ricostruire una sinistra radicata nel sociale e capace di ridare speranza a chi l’ha perduta.
Per questo, a partire dallo scorso giugno Volere la Luna ha avviato un dibattito – aperto anche a voci esterne – sul che fare, sulle strade da percorrere per porre le basi per una società e una politica diverse. Gli interventi di quel dibattito sono ora raccolti nella TALPA qui proposta.

Volere la luna, 22 novembre 2024