Il più bel libro oggi reperibile
Ho ricevuto in prestito il libro di Catherine Nixey “Gli altri figli di Dio” (Bollati, Boringhieri) pagg. 335, euro 25, ma mi è successo che, lette alcune pagine, non sono più riuscito a fermarmi pur sapendo che dovevo poi restituire il libro, lasciatomi con l'impegno di ridarlo a Beppe della comunità di base di Saluzzo. Ma l'ho fatto mio e a Natale l’ho riletto.
Caro Beppe, il libro mi ha talmente coinvolto che in una settimana, tra un impegno e l'altro, l'ho letto tutto con una gioia crescente ad ogni pagina, ricavandone conoscenze per me fondamentali, con gran ritmo dove le pagine dedicate ad Ario mi hanno commosso fino alle lacrime. Ma tutto il libro tra storia e letteratura è affascinante e fornisce una metodologia spesso quasi inedita anche per chi, come me, legge un libro ogni settimana come minimo.
La rassegna che queste pagine propongono è straordinaria: dai Barbariti del 366, ai Copti, allo Spirito Santo, alla originale nascita di Gesù (pag. 121) e poi al “non fate tanti bambini perché non ci sarà più posto”. In età degli antichi molti avevano confuso il sabeismo (religione caratterizzata dal culto di divinità astrali. ndr) con il cristianesimo (pag. 124). Con frequenti balzi di secoli, la nostra Autrice ricorda che gli scritti degli eretici una volta derisi come spazzatura vera e propria, oggi sono oggetto di studio vero e serio. Gli studiosi parlano al plurale di prima cristianità piuttosto che di un solo cristianesimo primitivo (pagg. 124-125).
La figura di Gesù viene definita con immagini letterarie strabilianti e forse per questo molto utili per capire il Gesù storico (pag. 8) e il Gesù delle mille leggende. Una lettura che va compiuta con consapevolezza storica ed esegetica. Stupefacenti, ma estremamente utili per una lettura biblica sono tutti i capitoli.
Negli anni 390 e seguenti, si attivano le lotte tra cristiani e altre religioni: può bastare, ma non a tutti, bruciare gli scritti degli infiniti eretici; a volte bisogna bruciare loro: nel V secolo si diffonde questa esperienza. Dal 435 è molto diffusa la pratica del negare le voci eretiche bruciando in pubblico i libri dei dissenzienti.
Di questi dissenzienti eretici non bisogna nemmeno ricordare il nascere: “silenzio assoluto” sui dissenzienti e così si perde con la loro memoria anche il loro pensiero: su di loro silenzio assoluto: il vero cristiano così protegge la sua fede.
Stupende le pagine sull'inquisizione che diventa piuttosto feroce nel secondo millennio, secoli 15 e16, ma anche i secoli 12 e13.
Così, per proteggere i cristiani dall’eresia. Per evitare il contagio si mettono al bando i lavori di Gibbon, Copernico, Galileo, Erasmo, Hume, Hobbes, Locke, Voltaire, Rousseu, Kant, Milton.
I custodi dell'ortodossia ufficiale dogmatica capiscono che la storia è pericolosa e svela molti inganni e molte perversioni.
Allora bisogna, secondo la gerarchia, guardarsi dagli storici e dalle loro memorie quanto dai loro scritti.
Non vi dico le lacrime che oggi, giorno di Natale, ho versato sulle stupende pagine in cui l'Autrice parla di Ario, di cui mi sento tuttora amico, e lo sterminio inquisitoriale con cui impero e chiesa gerarchica l'hanno fatto fuori e nel 325 a Nicea non sarà nemmeno più pronunciabile il nome di colui che dette la vita di teologo per dirci che c'è un Dio solo e Gesù è il profeta e il maestro di vita che l'UNICO DIO ci ha donato.
Mi fermo: l'ho letto tutto con il suo stile miscelato e pieno della realtà plurale del percorso cristiano.
Mi raccomando di leggerlo
don Franco Barbero, notte di Natale 2024