sabato 4 gennaio 2025

IN CIMA ALLA PIETRAIA

 

Una cappella sghemba,

rosicchiata dal tempo,

pende là, in alto, in cima alla pietraia,

La croce è tutta storta e arrugginita,

un paletto soltanto

serra la porta.

Dentro, l'umidità scurisce i muri;

sul soffitto un nido solitario

e un sentore di muffa e d'abbandono.

Il silenzio è totale,

musicato dal vento.

 

Esco sotto la cupola del cielo

nell'azzurro e nel sole.

 

Quale fede totale, incrollabile

ha eretto questi muri

sull'orlo di un burrone,

sotto un instabile sfasciume,

lontano da ogni sguardo?

Eppure il tetto aguzzo è una preghiera,

son due mani congiunte innanzi a Te,

mai sazie di cercarti,

di protendersi a Te,

sopra i dirupi, sotto la neve,

nell'insensato correre del tempo.