giovedì 23 gennaio 2025

Africa, appello alle chiese contro la violenza di genere

 

La Conferenza delle Chiese di tutta l'Africa (Ceta) «condanna fermamente l'aumento dei casi di femminicidio e violenza di genere in Africa. Il silenzio è violenza, e le Chiese si rifiutano di rimanere in silenzio di fronte ad atti così ingiusti e disumani».

Come leader religiosi e pilastri delle comunità - si legge nel comunicato dell'organizzazione che riunisce decine di chiese cristiane del continente africano - siamo chiamati a essere voci di giustizia, compassione e speranza. La crescente ondata di femminicidi e violenza di genere in Africa continua a distruggere vite umane e a danneggiare le famiglie».

Secondo le statistiche delle Nazioni Unite, in Africa il 42% delle donne subisce violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita. «Le Scritture ci insegnano ad amarci e rispettarci l'un l'altro: “Mariti, amate le vostre mogli, proprio come Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei” (Efesini 5, 25). Si tratta di un invito a una relazione basata sull'amore e sul sacrificio, non sulla violenza e oppressione. Come africani, siamo chiamati ad agire secondo la filosofia Ubuntu: “Io sono perché tu sei, e il mio benessere dipende dal tuo benessere". Esortiamo i leader religiosi a utilizzare la loro influenza per rispondere a questa crisi urgente. Ora è il momento di agire; la nostra risposta deve essere unita, ferma e incrollabile» chiude il testo.

Riforma, 3 gennaio 2025