MIGRANTI MORTI E DISPERSI
Alla fine di agosto 2024 si stima che i migranti morti o dispersi nel Mediterraneo abbiano raggiunto le 1.342 unità.
In Italia meno sbarchi
Per quanto riguarda l'Italia, scrive Migrantes, «nel 2024, dopo quattro anni di crescita è crollato il numero di rifugiati e migranti che hanno raggiunto il Paese dal Mediterraneo: fra gennaio e la metà di ottobre si contano 54 mila sbarcati, il 61% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023». Fra chi sbarca, persone provenienti soprattutto da Bangladesh (quasi 10.800 arrivi) e Siria (10 mila circa); in terza posizione, la Tunisia.
Dal 1° gennaio al 31 luglio 2024, inoltre, le navi gestite dalle Ong sono intervenute in eventi Sar (Search and Rescue) che hanno portato in salvo nel nostro Paese oltre 6.200 persone: meno di un quinto di tutti i rifugiati e migramti che nel periodo sono sbarcati in Italia (33.500) fra salvataggi e sbarchi autonomi. In tutto il 2023 le persone giunte in Italia grazie a un soccorso in mare di navi Ong erano state 8.900, il 6% circa di tutte quelle sbarcate. Nel 2022 i “salvataggi Ong” erano stati l'11% del totale, nel 2021 il 15%, nel 2020 il 10% e nel 2019 il 17%.
Alla fine di agosto 2024 si stima che i migranti morti o dispersi nel Mediterraneo abbiano raggiunto le 1.342 unità.
La traqversata del Mediterraneo centrale con 1.053 vittime resta la più pericolosa. Aumenta (ad agosto 2024 sono 16.220 contro i 17.190 di tutto il 2023) anche il numero di migranti e rifugiati intercettati dalla cosiddetta “Guardia costiera” libica e deportati in «un sistema organizzato di miseria, arbitrio, vessazioni, taglieggiamenti e violenze».
Valerio Gigante, Adista 21 dicembre 2024
La spesa militare mondiale ammonta a 2443 miliardi di dollari, il massimo storico, e per la prima volta dal 2009 si registra un aumento delle spese militari in tutti i continenti.
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Le spese militari aumentano ovunque. L’accoglienza diminuisce.