sabato 25 gennaio 2025

PARROCO E SINDACO: A NATALE NIENTE LUMINARIE.

IL RICAVATO PER GAZA E KIEV

 

42066 CESARA (VB)-ADISTA. Sindaco e parroco uniti per un «Natale di pace». Succede anche quest’anno a Cesara (VB), piccolo centro a ridosso del Lago d'Orta, dove, per il 36mo anno consecutivo, Amministrazione comunale e parrocchia non spenderanno soldi per le tradizionali luminarie natalizie, ma li destineranno alle popolazioni di Gaza e dell'Ucraina, vittime della guerra.

«Si avvicina il Natale. In un tempo particolare: guerre, violenze... e anche le bollette luce e gas alle stelle. C'è bisogno di segni di speranza. Ecco perché ha ancora più valore la nostra iniziativa di non spendere soldi per le luminarie, ma di destinarli alla solidarietà», scrivono “a due mani" il primo cittadino di Cesara, Giancarlo Ricca, e il parroco, don Stefano Gallina.

In 35 anni il Comune e la piccola parrocchia di Cesara - dove per molto tempo è stato parroco don Renato Sacco, attualmente consigliere nazionale di Pax Christi - ha risparmiato e donato 190mila euro. «Una cifra significativa! Ci sembra un modo per non banalizzare il Natale che, nonostante i tempi che viviamo, spesso è circondato da un clima di spreco», scrivono ancora sindaco e parroco. «Crediamo in gesti di solidarietà, di cordivisione, di pace, di riduzione dei nostri consumi e sprechi e di maggiore attenzione a chi sta vivendo situazioni difficili. Non ci sono soldi per gli ospedali, la sanità, il lavoro, la scuola, la messa in sicurezza del territorio... ma per le armi sì».

In particolare quest'anno i soldi risparmiati dalle luci natalizie, oltre alle persone in difficoltà del territorio comunale, saranno destinati alla parrocchia della Sacra famiglia di Gaza - da oltre un anno sotto l'assedio e le bombe di Israele - e ai volontari di Operazione colomba dell’Associazione Giovanni XXIII, che sono presenti in Ucraina a Kherson e Mykolaiv, da più di due anni e mezzo sotto attacco russo. Quello a favore delle vittime della guerra è un impegno non nuovo per il Comune e la parrocchia di Cesara che già in passato avevano scelto di sostenere economicamente le popolazioni della ex Jugoslavia, dell'Iraq, dell’Afghanistan, della Siria, della Repubblica democratica del Congo e dello Yernen.

«Vogliamo vivere un Natale vero - concludono il sindaco Ricca e il parroco don Gallina -. In un tempo così faticoso continuiamo a sentirci interpellati per... fare scelte “illuminate"». (luca kocci)

Adista, 14 dicembre 2024