MYANMAR

Stato al collasso

A causa di un conflitto feroce e dei blocchi commerciali, quasi due milioni di persone nello Stato di Rakhine, in Myanmar, potrebbero morire di fame nel giro di pochi mesi.

 

Due milioni di persone nello Stato di Rakhine, in Myanmar, potrebbero morire di fame nel giro di pochi mesi, a causa di un conflitto feroce e dei blocchi commerciali che stanno portando a un “collasso economico totale” e al rischio di carestia. Secondo una ricerca di prossima pubblicazione del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp), lo Stato di Rakhine è sull'orlo della catastrofe, con il crollo del reddito della popolazione, la coltivazione del riso in caduta libera e le restrizioni commerciali imposte dai militari che hanno portato a gravi carenze alimentari. Il Myanmar è attanagliato da una spirale di conflitto e crisi economica da quando i militari hanno preso il potere nel febbraio 2021 con un colpo di Stato accolto da una decisa resistenza da parte della popolazione. Ma lo Stato di Rakhine, in particolare, ha visto riaccendersi il conflitto alla fine dello scorso anno e da allora rimane attanagliato dagli scontri tra i militari e l'esercito Arakan, un gruppo etnico del Rakhine che vuole uno Stato autonomo. Il conflitto ha bloccato il settore edile, una delle principali fonti di occupazione, e ha allontanato centinaia di migliaia di persone dalle loro case. Allo stesso tempo, il costo di alimenti essenziali, come il riso e l'olio, è aumentato di quasi dieci volte nelle aree più colpite. Secondo il rapporto del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp), le restrizioni imposte dall'esercito sono «chiaramente volte a isolare il Rakhine dal resto del Paese e a infliggere una “punizione collettiva” a una popolazione già vulnerabile».

Kanni Wignaraja, assistente del Segretario generale delle Nazioni Unite e direttore regionale dell'Undp, ha dichiarato al The Guardian che la situazione in Myanmar è senza precedenti: «Non abbiamo mai visto una cosa del genere: un collasso economico così torale» e ha aggiunto: «Se la situazione dovesse prolungarsi al 2025, cosa che sembra molto probabile, si arriverà a vedere quasi due milioni di persone alla fame». [CP]

da CONFRONTI, dicembre 2024