venerdì 31 gennaio 2025

 STORIELLA EBRAICA

Collana “Il Fiore dell’umorismo HIDDISHI” – Rizzoli, 1988

 

Lenin si presenta in paradiso.

«Chi sei?» gli chiede San Pietro

«Sono Lenin.»

«Lenin? Mai sentito nominare.»

«In terra sono notissimo,»

«Può darsi, ma non qui. Dimmi, conosci almeno qualcuno che possa dare referenze sul tuo conto?»

«Altrochè, il mio maestro Karl Marx».

«San Pietro si reca allora a trovare Karl Marx.

«Senti, Karl, c’è qui un tizio che vuole entrare in paradiso e sostiene di conoscerti. Si chiama Lenin. Chi è?»

«Adesso ricordo... è un rivoluzionario che ha messo sossopra il mondo senza però capire molto della mia opera.»

San Pietro torna da Lenin e gli sbatte la porta in faccia. Nel frattempo un notissimo ebreo moscovita che era lì di passaggio riconosee immediatamente Lenin.

«Ma guarda un po’, Lenin. Che ci fai qui?»

«Volevo entrare in paradiso ma quell’ignorante borghesone di San Pietro si rifiuta di farmi entrare.»

«Allora affidati a me, è semplicissimo.»

«Come puoi riuscirci se sei ebreo?»

«Senti, entra in questo sacco piombato.»

«Sei matto?»

«I vagoni piombati non ti hanno fatto paura, anzi!

Entra in questo sacco piombato.»

Lenin esegue r il suo amico ebreo, caricato sulle spalle il sacco piombato, entra nel paradiso cristiano.

«Che hai lì dentro, yid?» gli chiede insospettito San Pietro.

«Figlio di Israele, tranquillizzati, qui ci sono gli spiccioli del capitale di Karl Marx.»