lunedì 10 febbraio 2025

FILE «DISUMANE» PER I DOCUMENTI

Roma, ufficio stranieri: un uomo è morto dopo la notte al gelo

ENRICA MURAGLIE

Usb: «La questura sceglie poche persone ogni giorno, le altre vengono respinte»

 

«Non è chiaro se si trattasse di un richiedente asilo in attesa per il disbrigo di una pratica burocratica, e in effetti non importa era una persona: Così il coordinamento nazionale dell'Area democratica per la giustizia commenta il decesso di un uomo di origine rumena «In fila per la dignità», davanti all'Ufficio inmmigrazione della Questura di Ro ma, in via Patini, nella notte tra lunedì e martedìi. Era un «cittadino comunitario a cui era stato notificato un ordine di allontanamento dal territorio nazionale», scrive nel suo comunicato di cordoglio la Questura, per cui l’attesa dell'uomo al freddo non avrebbe giustificazioni.

Nel momento in cui scriviamo non ne conosciamo ancora il nome, un anziano, secondo quanto riportato da alcuni testimoni, si era messo in fila dalle 22 di lunedì poiché «è prassi della Questura scegliere solo poche persone ogni giorno, tra quelle in fila. Mentre tutte le altre vengono respinte», denuncia l'Usb migranti. Una notte, quando va bene. Lunghe attese al freddo, al caldo, sotto la pioggia e il vento. «Abbiamo visto bambini alle 4 del mattino in fila insieme ai genitori, che ovviamente non sanno a chi affidarli, ci racconta Andrea Costa di Baobab experience, associazione che da un decennio denuncia la «lotteria disumana che non è degna di nessun paese civile». Alle persone che si accalcano nei dintorni di via Patini i volontari di Baobab, insieme ad altri, distribuiscono bevande e pasti caldi: «Com'è possibile che le istituzioni non si prendano in carico un'umanità intera che, quale che siano le condizioni meteorologiche, si mette in fila dalla notte per provare a rivendicare dei diritti?». Si muore così non soltanto a Roma. La fila per i diritti «accomuna molti uffici delle Questure immigrazione: la carenza di personale e, a volte, la non adeguata preparazione di quello presente, rallentano notevolmente le procedure», scrive Avs in un comunicato.  Sono circolate foto di persone accampate in tende di fronte gli uffici della Questura di Torino, aperti solo due volte a settimana. Anche qui la Croce rossa distribuisce coperte e bevande. Lo stesso triste quadro a Milano, Firenze e nel resto del paese. Usb migranti ha convocato a Roma per oggi alle 16 un presidio a piazza s.s. Apostoli: «Non ci interessa la nazionalità e lo status dell'uomo deceduto: quanto successo è inaccettabile».

Il Manifesto, 29 gennaio