martedì 25 febbraio 2025

Fammi restare sulla soglia

 

Perché lasciare questa casa

che tanto amo?

In essa ho ricevuto il dono della fede,

la testimonianza di tanti fratelli e sorelle,

il dono del ministero che sta

vivificando la mia giovane vita di prete.

Ma resto sulla soglia di questa casa-chiesa.

Perché sulla soglia?

Perché dentro la casa, diventata un palazzo,

una istituzione ricca e potente,

ci sono troppe certezze e rigidità,

troppe ricchezze, intrighi, carriere,

troppe corruzioni e troppa apparenza.

Se ti chiudi nelle pareti dell'istituzione

passi dalla parte dei potenti

che finanziano l'istituzione cattolica...

E poi... Gesù non progettò una potente istituzione,

non amò mai il palazzo...

Perché sulla soglia?

Perché la soglia è aperta sulla strada.

È nella strada che la gente cammina,

parla, va al lavoro, canta e protesta...

È sulla strada che vedi la realtà,

la miseria, la mendicità, l'emarginazione.

È sulla strada che gridiamo la protesta

è sulla strada che facciamo festa.

È sulla strada che passa il funerale

e ancora sulla strada il corteo nuziale...

Sogno, o Dio, e prego per una chiesa

che sia una casa aperta sulla strada

e resto tenacemente qui sulla soglia:

non entro camplice dei segreti intrighi,

a chiudermi e fasciarmi di certezze inossidabili,

ma non sbatto la porta della casa

in cui, o Dio, tanti mi hanno parlato di Te.

Resta, se non Ti chiedo troppo, o Dio,

resta con me su questa inquieta soglia.

Franco Barbero

Pinerolo, 11 novembre 1969

Scritta dopo un dibattito con alcuni fratelli è sorelle di Torino su “Restare o andarsene dalla chiesa?”

Franco Barbero