giovedì 6 febbraio 2025

 

ANGELO CASATI 3

POESIA

 

PREGHIERE DI DON ANGELO NELLA SARTORIA DI ARMANI

 

2 gennaio 2020

Tu ci vedi riuniti, Signore.

Ci accompagna la memoria

della tua nascita in mezzo a noi:

tu uno di noi,

di noi hai condiviso tutto

l'anima e il corpo, la casa e le strade

la fatica del lavoro e il riposo,

il riso e il pianto,

la gioia di essere profumato

e lo strazio di una morte di croce.

Tutto di noi

perché ti sentissimo

compagno di cammini:

Tu non abiti solo i cieli

non abiti solo le chiese

tu abiti ogni spazio

del nostro vivere quotidiano.

Tu sei un Dio che tesse fili e dà colori.

I nostri vestiti a volte sono strappati

o non sono nel segno della bellezza,

tu metti il tuo filo.

Accade che non ce ne accorgiamo

tanto il tuo filo è tessuto con i nostri fili,

tanto il tuo colore è abbracciato ai nostri

colori.

Un filo, il tuo, non nel segno della

onnipotenza,

ma della vicinanza,

Noi ti ringraziamo:

la tua vicinanza

è segreto per riprendere a sperare,

è appello a non cedere agli strappi

di paure e pessimismi,

a credere invece nel nostro esile filo,

a regalare il nostro insostituibile colore.

Benedici questo luogo di fili e di colori,

benedici le nostre case,

il nostro paese e la nostra terra,

perché siano luoghi dove

donne e uomini tessano fili

e regalino colori di bellezza

Ora e per sempre.

Amen

______________________

 

3 gennaio 2019

Signore Dio,

all'inizio di questo anno

ci chiedi di benedire

con parole di bellezza.

Queste le parole, le tue,

per chi benedice:

“Dio faccia splendere sopra di voi il suo

volto”.

Splenda, Signore, il tuo volto

su di noi, sul luogo

della nostra fatica e della nostra

creatività.

Le scritture sacre ci raccontano

che, quando tu, nell'in principio, creavi,

ad ogni opera che usciva dalle tue mani

ti fermavi e, quasi stupito,

dicevi: “E’ una cosa bella”.

Dopo aver creato uomo e donna,

stupito, dicesti: “È una cosa molto

bella”.

Tu hai chiamato in modo particolare noi

a continuare il tuo lavoro,

ad essere artefici di bellezza.

I gesti belli, le cose belle, le parole belle

fanno bella una casa, fanno bella una

città,

fanno bello questo nostro paese.

Per rispetto della bellezza,

che qui con il nostro lavoro creiamo,

aiutaci a respingere tutto ciò

che, in vari modi, ferisce la bellezza:

le parole arroganti, i gesti volgari, i

progetti disumani,

tutto ciò che fa brutta una casa, una

città, il nostro paese,

tutto ciò che ferisce la bellezza

di ogni tua creatura.

Tu che ci hai dato l'arte di cucire

stoffe e colori e forme da ogni dove

per farne armonia,

fa' che il “cucire” diventi

un segno per la nostra società.

E sia questa, secondo le tue parole, la tua

benedizione

nella memoria del tuo Figlio, venuto tra

noi:

“Vi benedica il Signore

e vi custodisca.

Il Signore faccia risplendere per voi il

suo volto

e vi faccia grazia.

Il Signore rivolga a voi il suo volto

e vi conceda pace”.

 

Rocca 15 gennaio 2025